E’
emersa una situazione di povertà davvero allarmante, che colpisce molte
famiglie presenti sul territorio della diocesi di Assisi – Nocera Umbra –
Gualdo Tadino, durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta
sabato 9 aprile nella sede dell’“Emporio solidale 7 ceste” in via Gabriele
d’Annunzio n. 8 che verrà inaugurato domenica 10 aprile alle ore 18,00. Da un primo rapporto sulle povertà, quello
definitivo verrà presentato ufficialmente entro fine maggio, è stato rilevato
che su un totale di interventi forniti a circa 950 famiglie più di 500 sono
italiane. La distribuzione di pacchi alimentari nel 2015 ha raggiunto una
percentuale pari al 68% del totale richieste ivi comprese quelle di sussidi
economici, di alloggio, di lavoro e tante altre. E’ stata illustrata anche la
situazione relativa all’accoglienza profughi presenti in 57 su tutta la
diocesi.
L’incontro
è stato caratterizzato da un primo momento di visita del luogo adibito all’attività
di distribuzione. La struttura di quest’ultimo è uguale a quella di un normale
negozio (minimarket) dove i prodotti, che possono essere alimenti freschi o a
lunga conservazione, si ‘acquistano’ senza soldi con l’utilizzo di una ‘card
sociale’ a punti. Non si distribuiscono pacchi preordinati, ma può essere preso
ciò che si preferisce. L’Emporio della solidarietà, infatti, si prefigge lo
scopo di offrire sostegno alle famiglie in difficoltà che vivono ad Assisi. Possono
accedere all’Emporio coloro che, dopo aver presentato un’apposita domanda ai
Servizi sociali del Comune di Assisi oppure ai Centri di ascolto Caritas e CVS
aderenti al progetto (Santa Maria degli Angeli, Assisi, Rivotorto, Bastia,
Bettona e Passaggio di Bettona), saranno ritenuti ‘idonei’ a seguito di una
valutazione effettuata da un’apposita commissione. L’iniziativa mira a dare
dignità alle persone in difficoltà economica rendendole autonome e responsabili
nelle loro scelte; ridurre lo spreco recuperando le eccedenze; promuovere una
rete di solidarietà per un’equa distribuzione dei beni. L’Emporio che trae la
sua fonte di sostentamento dalle raccolte delle collette alimentari e Banco
alimentare dalle donazioni di alimenti da parte di aziende e supermercati deve
comunque acquistare molti prodotti.
Alla
conferenza stampa sono intervenuti il vescovo della diocesi monsignor Domenico
Sorrentino, il sindaco di Assisi Antonio Lunghi e il direttore della Caritas
diocesana suor Elisa Carta.
“Esporrò
il mio pensiero articolandolo in tre parole – ha affermato monsignor Sorrentino
-. Condivisione, dignità e sussidiarietà. Gesù dice ‘quel poco che avete
condividetelo’ – ha aggiunto -. Il povero deve essere rispettato nella sua
dignità. Il fratello non si deve sentire umiliato dalla mia carità, deve
sentire che quello che gli do gli appartiene. Tutti abbiamo una responsabilità
e dobbiamo mettere insieme le nostre forze. Occorre una sinergia in cui ci si
aiuta, ci si viene incontro mettendo insieme energia. Quello che nasce oggi qui
– ha concluso - è il nostro segno per questo anno della Misericordia.
E’
seguito l’intervento del sindaco Antonio Lunghi che ha sottolineato come la
nascita dell’Emporio “riassume il senso di un impegno delle persone che credono
che la politica deve essere incardinata in dei principi”.
Il
direttore della Caritas suor Elisa Carta dopo aver spiegato come le è sorta
l’idea di addivenire all’apertura dell’Emporio ha ringraziato l’amministrazione
comunale per l’‘accoglienza’ e la bella ed entusiasmante collaborazione e ha
fatto riferimento all’ispirazione venutale dall’‘Alto’, agli incitamenti di
papa Francesco e alla sensibilità del vescovo Sorrentino. Il povero è della
Chiesa – ha affermato suor Elisa – ma anche della ‘polis’, della città. Infine
il direttore Caritas ha parlato di ulteriori idee e progetti correlati all’Emporio
e alla sua funzionalità, che a breve esporrà a tutti i suoi collaboratori.
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