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E' stato il Cardinale Pietro Parolin a partecipare alla cerimonia di accensione e benedizione dell'albero di Natale e del Presepe nella piazza antistante la Basilica Inferiore di San Francesco d’Assisi dedicati alla cura della fragilità delle famiglie. Il cardinale Pietro Parolin è stato accolto davanti la Basilica Inferiore di San Francesco da padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi. Presenti all'evento Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, Claudio Ricci, Sindaco di Assisi, Luisa Todini, presidente di Poste italiane, e le associazioni: "Comunità Papa Giovanni XXIII" e "La Cordata" che dopo l'accensione della lampada daranno la loro testimonianza di vita. Quest'anno l’albero e il Presepe sono stati donati dalla Regione Lazio, che lo scorso 4 ottobre ha consegnato l’olio per la Lampada Votiva sulla Tomba di San Francesco. Alla benedizione del Presepe e dell’albero parteciperanno anche un coro di voci bianche, alunni delle classi IV e V dell’Istituto Comprensivo Assisi 1, che si esibirà con i tradizionali canti natalizi.
"Per gli italiani speriamo sia un Natale sereno anche se sappiamo che ci sono tante nuvole che si addensano sul loro cielo" - ha dichiarato ai giornalisti presenti il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, davanti la Basilica di San Francesco d'Assisi prima dell'accensione dell'albero di Natale che si terrà alle 18.30. "Il Natale è la festa della speranza e della voglia di ricominciare sapendo che nono siamo soli in questo cammino, anche se a volte faticoso - Continua il Cardinale - Dobbiamo riscoprire la famiglia e questo è l'impegno della Chiesa. Rispondere alle sfide sulla famiglia perchè è fondamentale per la società e per la chiesa. Senza Famiglia non c'è presente e non c'è futuro. Riscopriamo la famiglia, viviamo la famiglia". Nella Sua Omelia per la Solennità dell'Immacolata Concezione nella Basilica di San Francesco d'Assisi, il Cardinale Pietro Parolin ha dichiarato: "Il nostro è un tempo nel quale il progresso tecnico-scientifico ha portato tanti benefici alla vita umana, ma si accompagna a una incertezza di valori morali che mette a rischio la dignità della persona".
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