La Caritas di Terni Narni Amelia in questo particolare momento di difficoltà, segnato da un numero crescente di famiglie che si rivolgono alle strutture caritative della Chiesa per richiedere viveri e altre aiuti di prima necessità, mette in campo nuove azioni che possano rappresentare un valido strumento di lotta al disagio delle famiglie, anche quelle considerate “normali” e di cui nessuno si fa carico.
A Terni, presso il centro Caritas “Sant’Antonio”, partirà il progetto dell’“Emporio solidale”, per sostenere le persone e le famiglie in difficoltà, come strumento per evitare la cronicizzazione del disagio ed il superamento della crisi, fortemente voluto dalla Caritas Diocesana e dall’associazione di volontariato San Martino. Il progetto è realizzato grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni che sostiene l’iniziativa con un impegno finanziario di 115.000 euro attraverso il bando che ha promosso per la presentazione di richieste di contributi per l’anno 2014-2015, e al cofinanziamento di 25.000 euro da parte della associazione di volontariato San Martino.
La realizzazione dell’”Emporio solidale” vive in questo momento la fase di progettazione e definizione delle attività di dettaglio in ambito logistico e pastorale che consentiranno di avviare il suo funzionamento nel mese di gennaio 2015. Il progetto consentirà di aprire il 4° emporio in Umbria, dopo quelli di Città di Castello, Foligno e Perugia, consentendo di aiutare famiglie e singole persone nel bisogno attraverso uno strumento innovativo capace di coniugare l’aiuto alimentare con l’accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomia. Modalità che intende migliorare l’attenzione alla dignità di coloro che si trovano nel bisogno consentendo di prelevare generi alimentari di cui la famiglia ha bisogno sulla base del credito economico di cui si dispone.
“Un grazie va alla Fondazione Carit per l’impegno importante – spiega il direttore della Caritas diocesana Claudio Daminato - e al lavoro di volontari e operatori della Caritas, dell’associazione di volontariato San Martino, delle parrocchie e delle associazioni che stanno operando per realizzare questa nuova opera segno. Ciò che intendiamo attuare e promuovere, non vuole essere una risposta esaustiva al problema delle famiglie in difficoltà di Terni, ma vuole piuttosto essere una testimonianza concreta affinché non venga mai perso di vista il valore dell’accoglienza, della solidarietà e della gratuità. Per questo cercheremo di dare una risposta concreta alle richieste delle famiglie per aiutarle ad affrontare e circoscrivere la situazione di crisi, individuando le cause che sono state all’origine del disagio e aiutando il nucleo familiare ad utilizzare le proprie potenzialità sostenendola nel proprio percorso”.
