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  04/04/2014 16:52


Perugia: la Caritas diocesana aderisce alla Campagna nazionale della Caritas italiana denominata “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”



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            Presentata recentemente dalla Caritas italiana, la Campagna nazionale di sensibilizzazione “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” approda anche nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, dove da anni si è sensibili a questa tematica concretizzata anche attraverso l’iniziativa della “Grande raccolta viveri” per le popolazioni povere delle Ande peruviane promossa nel periodo di Quaresima da Caritas diocesana, Operazione Mato Grosso e Pastorale diocesana giovanile, coinvolgendo anche realtà produttive. Soprattutto è un’iniziativa, come viene ribadito da tempo, di alto valore pedagogico rivolta ai giovani e alle famiglie.

            Il frutto dell’“edizione 2014” della “Grande raccolta viveri”, attraverso la quale la stessa Caritas diocesana vuol sensibilizzare le comunità parrocchiali verso questa significativa Campagna nazionale, sarà anche utilizzato per il fabbisogno quotidiano di non poche famiglie perugine che si recano ai Centri di Ascolto diocesano e parrocchiali per chiedere un aiuto alimentare. Ad oggi, tracciando un primo bilancio della “Grande raccolta viveri”, che proseguirà anche nel periodo post-pasquale, ha permesso di raccogliere quasi 25 tonnellate di generi alimentari a lunga conservazione, a testimonianza della generosità di tante persone.

La stessa Campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” ha come aspetto centrale l’elemento educativo, mentre tre sono i filoni tematici in cui si articola: cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo, relazioni di pace. Questa Campagna è stata elaborata da organismi, associazioni e movimenti cattolici italiani per rispondere unitariamente all’appello di Papa Francesco «a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo».

Il direttore della Caritas diocesana perugina Daniela Monni sottolinea quanto riportato nel “documento base” di questa Campagna nazionale, in cui viene messo in evidenza «l’importanza di un forte impegno di consapevolezza circa le cause e le conseguenze degli squilibri globali, nazionali e locali», cogliendo dal documento stesso che il tema centrale della Campagna «è ben presente nel Magistero della Chiesa e nell’azione degli organismi di volontariato che sulla Dottrina sociale della Chiesa poggiano la propria ispirazione». Inoltre, si legge nel documento che «oltrepassare l’attuale crisi è possibile ricostruendo relazioni, strutture, comunità e comportamenti responsabili per il buon vivere a livello locale e globale, esplorando quelle periferie geografiche ed esistenziali di recente evocate da Papa Francesco».

«Siamo pronti a dare il nostro apporto alla buona riuscita di questa Campagna promossa dalla Caritas italiana e da tanti altri organismi ecclesiali e realtà associative di espressione cristiana – commenta Daniela Monni –, che intende coinvolgere anche a Perugia e in Umbria gruppi e scuole nell'approfondire la conoscenza delle questioni della fame e della crisi. Insegnanti, educatori ed animatori sono le categorie interpellate innanzitutto dalla Campagna, ma anche giovani imprenditori presenti nei diversi settori produttivi, in particolare in ambito alimentare ed in grado di interpretare una dimensione economico-produttiva e finanziaria responsabile e sostenibile». Al riguardo, conclude il direttore della Caritas perugina, siamo grati alle diverse realtà produttive del nostro territorio che contribuiscono alle nostre periodiche iniziative, o promosse da queste stesse realtà, come da ultima la Società del gruppo alimentare “Cancelloni” di Magione».

 




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