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  31/03/2014 17:41


Terni: incontro di preghiera e approfondimento per gli operatori al servizio della Carità



Sabato 5 aprile nel salone della Curia Vescovile si terrà l'incontro di preghiera e approfondimento per tutti coloro che operano al servizio della carità "LE COMUNITÀ' CRISTIANE DEBBONO RIPARTIRE DA CRISTO".

Programma:
• Ore 09,30 celebrazione delle LODI
• Ore 09,50 "Non c'è servizio per la Carità se non si riparte da Cristo" approfondimento del nostro Vescovo S.E. Mons. Ernesto Vecchi
• Ore 10,30 "le diverse vocazioni nel servizio alla Carità trovano nella comunione intorno alla Eucarestia l'unità nella diversità" approfondimento del Vicario per la pastorale della Carità Mons. Paolo Carloni
• Ore 11,00 momento di confronto
• Ore 11,30 conclusioni a cura del Direttore della Caritas Diocesana Claudio Daminato
• Ore 12,00 piccolo rinfresco

"Lo ha detto anche Papa Francesco «Ripartire da Cristo» significa avere familiarità con Lui. Ma per avere confidenza con Cristo bisogna credere che Lui è «una realtà», non un'ipotesi, un mito, un simbolo religioso. Cristo è una «realtà viva», umanamente viva, che respira, palpita, gioisce, contempla, ama; non è un personaggio storico mummificato nei libri. Cristo è «una realtà operante»; non è tagliata fuori dalla nostra esistenza e dal nostro mondo, ma è il principio della vita e della sussistenza di tutti. Non dobbiamo avere paura di uscire dai nostri schemi, perché lo Spirito di Gesù ci rende «creativi». Ma per essere creativi bisogna saper cambiare, in modo da adeguarsi alle circostanze, per annunciare il Vangelo di sempre, che non cambia, perché «Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre» (Eb 13,8).

La sacramentalità della Chiesa che "è in Cristo come sacramento, .. (Cf. Lumen gentium, n.l). Se Cristo è il sacramento primordiale, la Chiesa in Cristo è sacramento universale. Nella Chiesa il segno della sua sacramentalità è composto da un organismo formato da una molteplicità di persone, unite dal vincolo della "comunione" trinitaria e interpersonale, secondo carismi diversi, nell'unica missione dentro la storia. Pertanto, quando la comunione vacilla, il segno sacramentale della Chiesa viene oscurato. La sacramentalità della Chiesa è il filo conduttore di tutta la programmazione pastorale. Questa sacramentalità si manifesta visibilmente non solo nelle sue espressioni cultuali, ma anche attraverso la vasta gamma di azioni pastorali connesse con le funzioni fondamentali della Chiesa (Parola - Liturgia - Carità pastorale), radicate nel dinamismo della Trinità e alimentate dall'Eucaristia. Ne consegue che il compito dell'azione pastorale consiste nel cercare la via migliore e percorribile, per edificare la Chiesa come un «segno», che esprime la varietà e la molteplicità dei doni, attorno al Vescovo: condizione indispensabile per la comunione ecclesiale.

(Dalla nota pastorale del vescovo Ernesto Vecchi "Ripartire da Cristo")




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