versione accessibile ::
ARCHIVIO
  20/04/2012 15:15


Perugia: da dieci anni tutti i sabati il gruppo “Go’El” è nei luoghi dello sfruttamento della prostituzione, anche la notte di Pasqua



Clicca sulla foto per ingrandirla !

Da più di 520 sabati il gruppo “Go’El” (termine biblico di “liberatore” o di “redentore”) presso la parrocchia di Santo Spirito in Perugia, nato dall’esperienza dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” fondata da don Oreste Benzi, si ritrova a mezzanotte sotto il grande lampione del piazzale antistante il “Pala Evangelisti” (il palazzetto dello sport), in località Pian di Massiano, nelle vicinanze dello stadio “Curi”, una delle zone del capoluogo umbro dove maggiormente si verifica lo sfruttamento della prostituzione.

Ogni sabato notte cinquanta e più persone, tra padri e madri di famiglia e giovani, si ritrovano a pregare e a recitare insieme il Rosario e ad ascoltare testimonianze. E’ un modo per richiamare l’attenzione e sensibilizzare la gente, soprattutto per stare accanto a tante giovani vite rese schiave. «In dieci anni, tutti i sabati, anche quelli festivi o in prossimità della festa – commenta Clara Salvi, del gruppo “Go‘El” – ad esempio anche sabato santo, dopo la messa di mezzanotte siamo andati a Pian di Massiano per essere vicini alle ragazze. Erano lì, infreddolite, anche la notte di Pasqua… In questi dieci anni ho conosciuto tante ragazze e tra di loro hanno sempre fatto un “passaparola” informando le nuove arrivate della nostra presenza. Ci chiedono spesso se abbiamo un rosario da regalare per poterselo mettere al collo come il gioiello più prezioso. Hanno voglia di vivere, di uscire dal tunnel infernale in cui si trovano e non esitano a chiederci aiuto. Per questo ci siano ogni sabato notte con la preghiera che sostiene la nostra azione concreta».

            Sabato 21 aprile, alle ore 24, a Pian di Massiamo, ci sarà anche l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti accompagnato da don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile, e da altri sacerdoti e religiosi, oltre a don Aldo Buonaiuto della “Comunità Papa Giovanni XXIII”. La presenza del presule è di incoraggiamento per i membri del “Go’El” nel proseguire la loro missione: salvare sempre più vite e convertire tanti giovani lontani da Dio, ma che vogliono riavvicinarsi a Lui.

In questi primi dieci anni di costante presenza, spiegano Milena Castigli e Stefano Cicchini, anch’essi del gruppo “Go’El” ed impegnati nella “Comunità Papa Giovanni XXIII”, «la squallida domanda dei cosiddetti clienti “quanto costi?”», si è trasformata in “quanto soffri?”». Ad ogni ragazza si è portato «il grande annuncio dell’infinito amore di Dio – proseguono Milena e Stefano – ed un chiaro messaggio di speranza: ci sono concretamente delle possibilità di riscatto da quella condizione di vita disumana… Da quel 21 aprile di dieci anni fa, la preghiera in strada a mezzanotte non si è mai più fermata, neppure per un sabato, nonostante le difficoltà, gli insulti e le intimidazioni ricevute».

            Per una maggiore conoscenza della storia e dell’attività del gruppo “Go’El”, il sito www.chiesainumbria.it (sezione “news dalla regione”) pubblica un articolo dal titolo “Il gruppo ‘Go’El’ e il Santo Rosario a Pian di Massiano”.




04/10/2016 07:37
ANNO SCOLASTICO 2016/17: LETTERA APERTA A QUANTI SONO IMPEGNATI NEL MONDO DELLA SCUOLA IN UMBRIA


16/02/2015 08:58
In Cristo il nuovo Umanesimo – In cammino con il mondo della scuola verso il convegno ecclesiale di Firenze 2015. Ciclo di incontri per dirigenti scolastici, insegnanti, educatori


« Archivio »