Domenica
19 novembre anche la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino celebra
la prima Giornata mondiale dei poveri, dal titolo “Non amiamo a parole ma con i
fatti”, istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia.
La giornata è organizzata dalla Caritas diocesana e prevede un programma molto
intenso. Alle ore 10 nella basilica di Santa Maria degli Angeli ci sarà la
celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Assisi –
Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino e alle ore 11,30 ci
saranno alcune testimonianze nella parrocchia di Santa Maria degli Angeli, in
via delle Stuoie n. 13. Seguirà un momento conviviale.
“Chiamati in causa dal messaggio
del Santo Padre – rende noto suor Elisa Carta, direttore della Caritas
diocesana - che fa esplicito riferimento a san Francesco d'Assisi il quale non
si accontentò di abbracciare e dare l'elemosina ai lebbrosi, ma decise di andare
a vivere in mezzo a loro, e incoraggiati dal nostro vescovo, anche noi vogliamo
vivere, in tutta la diocesi, questa giornata speciale, come inizio di un
percorso nuovo in sintonia con il
rinnovamento della pastorale diocesana e parrocchiale proposta dal Sinodo
diocesano. Il messaggio che il Papa ha indirizzato a tutta la Chiesa per
l'occasione – prosegue suor Elisa - ci offre tanti spunti per la celebrazione
di questa giornata, ma due aspetti fondamentali sono evidenti, ossia l'aspetto
pastorale-liturgico e l'aspetto festivo-conviviale. Per quanto riguarda
l'aspetto pastorale-liturgico, in collaborazione con l'ufficio liturgico diocesano,
è stato preparato un piccolo sussidio che proponiamo e che, può essere utilizzato
per aiutare la riflessione e la preghiera delle rispettive comunità. Per
l'aspetto festivo-conviviale abbiamo pensato di proporre a tutte le comunità
cristiane di ‘far festa con i poveri’ che sicuramente non mancano in ogni
parrocchia e nell'ambiente in cui si vive: invitare i poveri che si conoscono alla festa nella
celebrazione dell'Eucaristia e la condivisione del pasto, organizzata con la
partecipazione di tutti, ossia ognuno prepara e porta quello che può per la
convivialità e condivisione fraterna”. Alcune delle proposte nate dalla
riflessione della commissione impegnata nella preparazione di questa giornata
sono: promuovere il progetto “Orti solidali” creando delle organizzazioni
locali appropriate; proporre, per esempio che la domenica le famiglie che lo
desiderano invitino un povero a pranzo nella loro casa; favorire momenti
d'incontro in quanto la conoscenza abbatte la paura del diverso, del povero e
dello straniero; studiare e proporre gesti di carità specifici secondo le
necessità del territorio, come per esempio censire le persone ammalate, anziane
e sole e creare piccoli gruppi che si
impegnino a rendere loro visita con una certa regolarità; studiare raccolte per
ogni tipo di povero e di bisogno, sempre secondo le necessità del territorio e altre
proposte suggerite dallo Spirito.
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