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  07/11/2017 15:29


Gubbio: accensione “spaziale” per l’Albero di Gubbio. Agenzie spaziali europea e italiana testimonial 2017 e raccolta fondi "Adotta una luce"



Arriveranno dallo spazio il messaggio e l’augurio che daranno il “via” all’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo. Un abete luminoso che quest’anno sarà dunque dedicato alla scienza e al progresso tecnologico, rappresentato dalla collaborazione tra Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi).

Per la 37esima volta – quindi – il 7 dicembre gli “Alberaioli” eugubini manterranno l’impegno preso da chi - nel 1981 per la prima volta -realizzò l’Albero sulle aspre pendici del monte Ingino, concretizzando un sogno contro ogni logica e buon senso.

«Per il nostro Comitato – spiega il presidente Lucio Costantini – è un onore dedicare l’Albero 2017 alla European space agency (Esa) e all’Agenzia spaziale italiana (Asi), tra le massime testimonianze di impegno per la ricerca scientifica, raro esempio di collaborazione oltre ogni confine nazionale, di sacrificio, competenza, passione e coraggio, senza protagonismi, personalismi e nazionalismi».

Esa raggruppa 22 stati europei e lavora da oltre 50 anni con l’obbiettivo di sostenere e promuovere, per scopi esclusivamente pacifici, la cooperazione tra gli Stati europei nella ricerca e tecnologia spaziale e loro applicazioni.

Asi è il partner italiano di Esa e uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della scienza spaziale, con uno stretto e costante rapporto di collaborazione con la Nasa. L’International space station (la Stazione spaziale internazionale, Iss) è tra i più prestigiosi progetti a cui partecipa Asi, sia con la realizzazione di apparati, sia con la partecipazione diretta di astronauti (Franco Malerba, Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti, Paolo Nespoli).

Per la terza volta, Paolo Nespoli è a bordo della Iss che sta orbitando alla velocità di circa 37.000 km/h a 400 chilometri di altezza e che anche la sera del prossimo 7 dicembre attraverserà i nostri cieli. Partito dalla base spaziale russa di Baikonur il 28 luglio, è impegnato a portare a termine la missione “Vita” (acronimo di Vitality, Innovation, Technology, Ability) con il compito di seguire oltre 200 esperimenti, la gran parte dei quali biomedici e il resto tecnologici; è altresì impegnato in una forte azione di comunicazione con l’intento di portare le attività di Esa e Asi alla conoscenza e comprensione di tutti.

«Il nostro vuole essere – aggiunge Costantini – un modesto riconoscimento per il lavoro di Esa e Asi, il “grazie” che le persone comuni vogliono rivolgere loro per gli sforzi profusi nella ricerca. Noi possiamo solo intuire quanto importante sia il loro lavoro e quali ricadute possa avere in prospettiva sul miglioramento della vita di ciascuno di noi».

Anche nel 2017 il sito web dell’Albero di Natale più grande del mondo ospita la campagna di raccolta fondi “Adotta una luce”. La fotografia della sagoma luminosa disegnata sul versante sud del monte Ingino e riprodotta su Internet si anima con le stelle luminose che si accendono grazie alle offerte di eugubini e non.

In questi tre anni – e anche stavolta – c’è chi ha dedicato la luce ai propri figli, magari appena nati, ai genitori o ai nonni. Tante le dediche a chi non c’è più, amico o parente, alcuni anche volontari del Comitato per l’Albero. Ci sono poi messaggi di vario genere, saluti e auguri, devozione religiosa o richieste di perdono.

Ci sono pure dichiarazioni d’amore, anche quest’anno, ma la novità del 2017 è assai singolare. C’è chi – nelle ultime ore – ha chiesto alla propria fidanzata di sposarlo, confidando nei buoni auspici proprio dell’abete natalizio da record. In una delle luci accese nella parte bassa e centrale della sagoma luminosa, la numero 1591, compare infatti la dedica “Antonella mi vuoi sposare?”. Naturalmente, i dati di chi ha versato l’offerta per la campagna “Adotta una luce” sono strettamente riservati e il messaggio compare sul sito nel più completo anonimato. Si sa soltanto che la persona ha adottato la luce colorata dal Lazio.

«Sono queste le notizie che ci fanno piacere – commenta Lucio Costantini che ha condiviso la notizia con gli altri “alberaioli” – e che ci fanno sentire la vicinanza e il supporto di tante persone di Gubbio e non solo».

Ora dopo ora, continuano a colorarsi e illuminarsi le stelle della campagna “Adotta una luce”, iniziata neanche una settimana fa e ormai ben oltre la metà dei punti luce disponibili. Il sistema – realizzato da Venerucci Comunicazione, come il resto del sito web dell’Albero eugubino – consente il versamento dell’offerta simbolica, con pochi click e il pagamento con moneta digitale.

«Vista la splendida accoglienza riservata alla nostra iniziativa on-line – spiega ancora Costantini – l’abbiamo riproposta anche per il Natale 2017. E’ un modo concreto per contribuire a dare continuità a questa splendida opera dell’ingegno eugubino e farla sentire sempre di più proprietà di tutti».

La stella cometa quest’anno è dedicata ai piccoli della scuola dei “Coniglietti bianchi” presso il reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia «con l’augurio - aggiunge il presidente degli “alberaioli” - che possa sempre esserci una stella cometa a illuminare la loro tortuosa strada verso la guarigione e dare speranza alle loro famiglie e a tutti coloro che in vario modo li sostengono e accompagnano con tanto amore nel loro difficile cammino».




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