Nella
seconda domenica di Avvento, 4 dicembre, l’arcivescovo di
Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha celebrato la festa
liturgica di Santa Barbara con i Vigili del Fuoco impegnati nelle
zone della Valnerina ferite dal terremoto del 24 agosto 2 del 26 e 30
ottobre.
Il
primo appuntamento è stato alle 14.30 a Cascia per la riapertura
della Basilica di Santa Rita, che dopo il sisma necessitava di
qualche intervento di messa in sicurezza e ciò è stato fatto grazie
all’intervento dei Vigili del Fuoco. Mons. Boccardo ha presieduto
un semplice ma intenso momento di preghiera iniziato con l’apertura
della porta centrale della chiesa. Poi, l’ingresso, la
proclamazione di un brano del Vangelo di Matteo, la lettura di alcune
parole di papa Francesco ai terremotati, il saluto del rettore della
Basilica l’agostiniano padre Bernardino Pinciaroli, del sindaco di
Cascia Gino Emili e la meditazione dell’Arcivescovo. Presenti, tra
gli altri, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno on.
Gianpiero Bocci, il Comandante nazionale dei Vigili del Fuoco ing.
Gioacchino Giomi, il Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria
Donatella Porzi. Molti naturalmente i Vigili del Fuoco. «Cascia con
la riapertura della Basilica di Santa Rita – ha detto mons.
Boccardo – è il primo anello di una lunga catena di ricostruzione
di case e chiese. Siamo qui per dire tutti insieme che ricominciare è
possibile e per ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro servizio
tra noi. Siamo ammirati e commossi nel vedere tanta solidarietà e
umanità». Prima della benedizione finale, Arcivescovo e fedeli sono
andati dinanzi all’urna di Santa Rita per la solenne riapertura. Un
lungo applauso si è levato spontaneo alla vista del corpo della
Santa invocata come patrona dei casi impossibili.
Alle
15.30, mons. Boccardo si è trasferito a Norcia, insieme alle stesse
autorità civili e militari che con lui erano a Cascia. Sono stati
accolti dal sindaco della città di S. Benedetto Nicola Alemanno.
Dopo l’ingresso nella zona rossa e aver salutato così i Vigili del
Fuoco al lavoro per mettere in sicurezza la Basilica di S. Benedetto,
la Concattedrale di S. Maria, il Municipio, tutti si sono recati
nella tensostruttura adibita a Centro Pastorale tra l’Ospedale e le
scuole elementari per partecipare alla celebrazione eucaristica
presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata dal parroco di Norcia
don Marco Rufini. L’altare, l’ambone e la croce sono stati
costruiti col legno dai Vigili del Fuoco. Nell’omelia mons.
Boccardo ha detto che «siamo qui per celebrare la bellezza
della solidarietà e dire grazie ai Vigili del Fuoco per tutto quello
che stanno facendo a servizio delle nostre popolazioni della
Valnerina. La gente – ha detto rivolto ai moltissimi Vigili
presenti - vi ammira e vi ringrazia. Voi ogni giorno rischiate per il
bene di queste nostre popolazioni ed è doveroso che vi diciamo
grazie, grazie che si estende anche alle vostre famiglie che sono
lontane. Oltre al dovere voi mettete passione, umanità, attenzione
all’altro, condivisione, facendovi carico della sofferenza e del
bene degli altri». Poi, un passaggio sul terremoto: «Speriamo che
finisca presto», ha detto il Presule. «Certamente dopo questa
esperienza saremo diversi. Stiamo sperimentando tanta fatica e
sofferenza, ma c’è tanta determinazione nel costruire rapporti più
veri e più giusti, superando quell’egoismo che spesso ci
attanaglia».
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