A
un mese esatto dal terremoto che il 24 agosto scorso ha colpito
l’Italia centrale - in particolare le regioni Lazio, Marche e
Umbria – la comunità di Norcia, nel pomeriggio di sabato 24
settembre, si è riunita nella tensostruttura adibita a centro
pastorale dove l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato
Boccardo, ha aperto la Porta Santa della Misericordia e ha presieduto
il Giubileo dei malati e delle persone anziane. Una celebrazione
molto partecipata, semplice e intensa, dove le persone, nel ricordare
la Madonna Addolorata, hanno manifestato la loro intenzione di
ricominciare ancora una volta la ricostruzione – umana e dei muri -
intorno all’altare. Lo stesso fecero nel 1979 e nel 1997. Con mons.
Boccardo hanno concelebrato i parroci delle comunità della Valnerina
ferite dal terremoto: don Marco Rufini di Norcia, don Renzo Persiani
di Cascia, don Luciano Avenati dell’Abbazia di S. Eutizio in Preci.
Presenti gli altri sacerdoti diocesani e religiosi che svolgono il
loro servizio pastorale a Norcia. C’erano anche alcuni monaci e
alcune monache benedettine della città. Il Comune era rappresentato
dal sindaco Nicola Alemanno e dagli altri membri della Giunta. I
numerosi malati e anziani erano accompagnati dai familiari e dai
volontari dell’Unitalsi delle sottosezioni di Spoleto e di Norcia.
«Stiamo vivendo – ha detto mons. Boccardo nell’omelia - una
storia di trepidazione e paura da una parte e di fortezza e speranza
dall’altra. Tutti siamo chiamati a farci carico di questa nostra
nuova storia civile ed ecclesiastica. Il messaggio del Giubileo –
ha proseguito il Presule – è semplice e chiaro: Dio ci vuole bene
nonostante i nostri limiti. La misericordia non è un vago
sentimento, ma è avere il cuore attento alle esigenze dei fratelli,
è essere disponibili all’ascolto reciproco, all’accoglienza, al
perdono. Abbiamo voluto aprire la Porta Santa, simbolo esteriore del
Giubileo, in questa tenda dove la comunità terremotata di Norcia si
ritrova per la celebrazione eucaristica per ricordarci che Dio non
viene meno, resiste, rimane al fianco del suo popolo e dice: cerca di
capire per cosa vale veramente la pena vivere».
Al termine della Messa
l’Arcivescovo ha comunicato ai presenti alcune iniziative concrete
che la Chiesa sta portando avanti a favore delle popolazioni
terremotate:
La
Caritas di Bolzano-Bressanone, i cui responsabili sono stati a
Norcia nei giorni scorsi, ha raccolto mezzo milione di euro. La
cifra sarà interamente utilizzata nel programma di sostegno, da
realizzarsi entro la fine di novembre, che la Caritas altoatesina e
la Caritas di Spoleto-Norcia hanno avviato in favore delle famiglie
di agricoltori e allevatori del comune di Norcia duramente colpite
dal terremoto. Grazie al mezzo milione di euro di offerte, la
Caritas di Bolzano-Bressanone potrà sostenere il programma a favore
di 18 aziende agricole familiari che riguarderà la fornitura di 8
moduli abitativi per otto mesi ad altrettante famiglie, la consegna
di tre box magazzini per immagazzinare i mobili di case che saranno
abbattute a giorni, due per lo stoccaggio di cereali, uno per la
lavorazione dello zafferano e, oltre che mangimi e foraggio per gli
animali, un capannone per suini e cinque stalle provvisorie per
garantire la sicurezza e la protezione dalle rigide temperature
invernali di un’ottantina di mucche da latte. Paolo Valente e
Franz Kripp, direttori della Caritas di Bolzano-Bressanone,
affermano che «restituire fiducia alle comunità colpite dal
terremoto, con la nostra vicinanza e con aiuti concreti, è il primo
passo per passare dall’emergenza alla quotidianità».
La Conferenza
Episcopale Umbra, riunitasi il 22 settembre u.s. a Foligno, ha
stanziato 50.000 euro come contributo per il recupero della
Concattedrale di S. Maria a Norcia. «È davvero un bel segno di
comunione ecclesiale e ringrazio tutti i miei confratelli Vescovi
dell’Umbria», afferma mons. Renato Boccardo.
La
Commissione episcopale per l’apostolato dei laici del Libano, in
collaborazione con il Ministero della Comunicazione, ha avviato il
20 settembre una campagna di solidarietà a livello nazionale per le
esigenze post terremoto nella diocesi di Spoleto-Norcia; ha inoltre
creato una pagina facebook di solidarietà “Générations
JMJ Liban-Solidarité Spoleto”
(attiva dal 25 settembre) e promuoverà una conferenza stampa per
sensibilizzare il popolo libanese. La vicinanza della comunità
cristiana del Paese dei Cedri è nata grazie all’amicizia tra
l’Arcivescovo e alcuni membri della già citata commissione.
Infine, domenica 9 ottobre p.v. verrà celebrata una Messa a Beirut,
alla presenza del Nunzio Apostolico e dell’Ambasciatore Italiano,
in cui si pregherà per le vittime del sisma del centro Italia e si
presenterà la campagna di solidarietà.
L’Opera
di Santa Maria del Fiore che, dal 1296, cura e custodisce il
patrimonio storico-artistico della Cattedrale di Firenze, attraverso
il suo presidente Franco Lucchesi, ha espresso vicinanza e
solidarietà all’Arcivescovo Boccardo. Nella missiva inviata al
Presule, viene riportata la decisione del Consiglio di
Amministrazione di contribuire alla ricostruzione del campanile
della chiesa parrocchiale di S. Pellegrino di Norcia. Si legge:
«Quel campanile ci è sembrato in ormai silenzioso dialogo con il
nostro campanile (quello di Giotto, ndr), anch’esso trecentesco,
certamente più prezioso ma simili entrambi della fede e della
stessa identità dei popoli che le loro campane hanno chiamato a
raccolta e alla preghiera per secoli. Abbiamo così maturato l’idea
di un gemellaggio fra il nostro campanile di Giotto e quello di S.
Pellegrino; un gemellaggio di solidarietà, sui cui contenuti
coinvolgere l’archidiocesi di Spoleto e, tramite essa, il popolo
dei fedeli di Norcia. E perché il gemellaggio non fosse solo
simbolico e potesse dispiegarsi fra due realtà architettoniche
capaci di assolvere entrambe al loro compito di richiamo alla
preghiera a Dio, abbiamo destinato una somma di denaro per avviare
la ricostruzione del campanile abbattuto. La somma sarà quella
raccolta ogni lunedì del mese di settembre dalla vendita dei
biglietti di accesso ai nostri monumenti».
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