L’aumento
delle disuguaglianze sociali e della povertà, con il relativo
insorgere di nuovi modelli di marginalità sociale ed economica che
vede coinvolte sempre più famiglie costrette a vivere in solitudine
il loro disagio, trova nel progetto “Emporio della solidarietà”
presso il centro Caritas diocesano di Sant’Antonio un valido
strumento di sostegno per superare la crisi.
Un’opera
segno realizzata nel 2015 grazie al contributo della Chiesa locale e
della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, che ha
finanziato anche nel 2016 l'emporio con un contributo di 100mila
euro.L'emporio
della solidarietà è oggi punto di riferimento per molte persone in
difficoltà, che attraverso questo servizio hanno la possibilità di
avere generi di prima necessità, recandosi in quello che è un vero
e proprio market e acquistando ciò di cui hanno bisogno. Una
distribuzione gratuita di beni, capace di sostenere in maniera
efficace persone e famiglie in difficoltà e un aiuto contro il
disagio e l’emarginazione sociale. Un emporio dove poter recuperare
beni di prima necessità, o perché non più commercializzabili ma
perfettamente commestibili, o perché donati, o reperiti attraverso
raccolte organizzate, permettendo alle persone di soddisfare in
maniera dignitosa i propri bisogni, consentendo loro di autogestirsi,
promuovendone la massima autonomia possibile. L'iniziativa non nasce
quindi nell'ottica dell'assistenzialismo; intende invece far leva
sulle risorse delle persone e sulle loro capacità, sostenendole nel
loro percorso con un intervento di supporto al bilancio familiare ma
soprattutto come strumento educativo per la promozione di una cultura
della solidarietà e delle reciprocità.
Nel
corso del 2015 hanno fatto acquisti solidali all’emporio del centro
Caritas diocesano 227 nuclei famigliari (comprensivi di 42 bambini
sotto i 3 anni). Coloro che hanno usufruito dei beni dell’emporio
sono in prevalenza italiani, mentre gli stranieri sono in maggior
parte di nazionalità albanese, nigeriana, marocchina, rumena,
tunisina.
Intensa è stata l’attività dell’emporio con la
distribuzione di 102.510 prodotti, in prevalenza prodotti alimentari
come uova, pasta, latte, biscotti e altro per circa 40mila
chilogrammi, e di prodotti per l’igiene personale e della casa,
grazie al particolare sistema di acquisto proprio degli empori
solidali, che avviene attraverso una tessera a punti con validità
trimestrale consegnata a ogni beneficiario, dove ogni punto-cuore
corrisponde a circa dieci centesimi di euro. La tessera viene
caricata dei cuori (punti) in base a dei parametri variabili a
seconda della tipologia e situazione complessiva a livello
economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per
consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli
utenti alla logica del non-spreco.
L’emporio
è aperto il martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18.
L’affluenza regolata è di circa 20 persone le quali fanno la spesa
due volte al mese, con una cadenza quindicinale. Al fine di evitare
confusione negli utenti, l’appuntamento per ogni spesa viene
concordato di volta in volta.
Molti
dei beneficiari del servizio dell’emporio provengono dalle
parrocchie: 15 dalla parrocchia di San Giuseppe lavoratore, 14 dalla
parrocchia di Nostra Signora di Fatima, 12 da San Giovanni Bosco, 17
da Santa Maria del Rivo, 6 dalla parrocchia di Santa Maria della
Misericordia, 6 da San Paolo, 8 da Santa Maria del Carmelo, 1 dalla
parrocchia di Sant’Antonio, altre 21 sono state segnalate dal
Movimento per la Vita e le restanti famiglie provengono dai centri di
ascolto della Caritas diocesana. Le
famiglie aiutate sono nuclei composti da 3-4 persone (84), quelle
composte da 1-2 persone (70) o nuclei con 5 o più persone (31).
Nel
2015 sono state effettuate due raccolte di prodotti in sette
supermercati presenti nel comune di Terni dove sono state reperite un
totale di 9 tonnellate, con un valore stimato di circa 9.000 euro. Le
raccolte sono state realizzate grazie al contributo di 168 volontari. Tre
parrocchie San Giuseppe, Santa Maria Misericordia San Paolo hanno
donato all’emporio circa 400 kg di prodotti per un valore di
650 euro circa. Due
raccolte sono state effettuate al liceo Artistico di Terni e
all’università facoltà di Economia di Terni per un totale
approssimato di kg. 200.
All’interno
del Centro Caritas Sant’Antonio è presente anche un punto
distribuzione abbigliamento. Il servizio, gestito da volontari, è
aperto il lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
e prevede la distribuzione di capi di abbigliamento usati e
acquistati. Nel 2015 sono stati distribuiti 15.064 capi di
vestiario, 2.749 ( -18% ) in meno rispetto al 2014. Nel 2015 le
persone che hanno ritirato i capi di vestiario sono state 1.384 di
cui 641 donne e 743 uomini, 345 ( 25% ) persone in meno rispetto al
2014.
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