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Delegazione Regionale Caritas Umbria

La Delegazione regionale della Caritas Umbria è l?insieme delle otto Caritas diocesane della regione (Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Orvieto-Todi; Perugia-Città della Pieve, Spoleto-Norcia, Terni-Narni-Amelia), presieduta dal vescovo delegato della Ceu per il servizio della Carità, e coordinata dal delegato regionale, che viene nominato tra i direttori delle Caritas diocesane che costituiscono la Delegazione stessa. La Delegazione regionale svolge una funzione pedagogica e di promozione e formazione alla Carità, volta a sensibilizzare la comunità cristiana locale verso le necessità umane e materiali del prossimo, dando a singoli e a gruppi di persone gli ?strumenti? per mettere in pratica e vivere concretamente il Vangelo di Cristo, il cui volto si manifesta - non dimentichiamolo - soprattutto nei volti degli ?ultimi?. A livello operativo, la Delegazione regionale cura e coordina interventi e progetti per contribuire ad affrontare al meglio un?emergenza umanitaria che si viene a creare a livello locale, nazionale ed internazionale di concerto con le Caritas diocesane e la Caritas italiana. Da quasi un decennio la Delegazione regionale sta vivendo un?intensa esperienza di unitarietà d?intenti, grazie allo spirito di azione comune che anima le otto Caritas diocesane umbre. Ciò soprattutto nella ?sfida? di collegare emergenze e quotidianità, in un mondo dove si sente sempre più la necessità di ?restituire centralità e dignità alla persona, con particolare attenzione a chi vive con fatica giorno dopo giorno a causa di mille disagi, in un clima socio-culturale dove l?ordine economico sembra governare i processi di costruzione del nostro mondo, porta con sé la necessità di costruire un comune senso di responsabilità e un?allargata partecipazione attorno a stili di vita e a progetti che sappiano incidere nel ?quotidiano della vita??. Questa esperienza di operare insieme delle otto Caritas diocesane, ha portato la stessa Delegazione regionale a stare accanto ai fratelli nel bisogno sin dall?emergenza del terremoto in Umbria del 1997, attivando un campo del volontariato a Nocera Umbra rimasto operativo fino al 2001, che ha visto la presenza di oltre 10 mila volontari (soprattutto giovani) giunti da ogni parte d?Italia ed anche dall?estero. Esperienza che è continuata nel Kosovo martoriato dalla guerra civile, con il campo Caritas di Radulac avviato nel 1999 e tutt?oggi attivo. Inoltre, nell?aver dato vita, dal 2001, all?esperienza della Casa di Accoglienza regionale ?Il germoglio meraviglioso? di Foligno: esempio di testimonianza della carità - insieme a diverse opere di accoglienza diocesane realizzate negli ultimi anni - che nasce dall?impegno gratuito e libero nella quotidianità della vita di ciascuno.







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