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ADERIAMO ALLA CAMPAGNA "ZERO POVERTY. AGISCI ORA" PROMOSSA DALLA CARITAS EUROPA NELL'ANNO EUROPEO DELLA LOTTA ALLA POVERTA'   versione testuale


Quando la crisi economica iniziava a farsi sentire anche nel Vecchio Continente, l’Unione Europea, con decisione del Parlamento e del Consiglio (n° 1098, del 22 ottobre 2008) ed in attuazione del Trattato di Lisbona, proclamava il 2010 “Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”. Tra gli obiettivi e principi guida di questo Anno europeo, quello del “riconoscere il diritto fondamentale delle persone in condizioni di povertà e di esclusione sociale di vivere dignitosamente e di far parte a pieno titolo della società”. L’iniziativa dell’Anno europeo presta “particolare attenzione alle categorie o alle persone in situazioni vulnerabili e contribuirà ad agevolare il loro efficace accesso ai diritti sociali, economici e culturali, a risorse sufficienti e a servizi di qualità”.
Questo Anno, che è stato aperto ufficialmente a Madrid il 21 gennaio, ha anche il sostegno della Caritas Europa che ha promosso, in collaborazione con le Caritas nazionali, una campagna di sensibilizzazione denominata “Zero poverty. Agisci ora” presentata al Parlamento europeo il 27 gennaio. Il contributo delle Chiese europee, attraverso le loro Caritas, è quello di rafforzare la conoscenza dei fenomeni e delle storie di povertà e, nel contempo, di diffonde consapevolezza circa il fatto che l’esclusione sociale non è un destino ineluttabile, bensì un effetto di certi meccanismi sociali, economici e politici, che ogni uomo ed ogni cristiano hanno il dovere di modificare.
Oltre alle varie iniziative di sensibilizzazione ed al materiale di informazione sulla campagna “Zero poverty. Agisci ora” a sostegno dell’Anno europeo, la Caritas Europa lancia la petizione con quattro principali obiettivi: Eliminare la povertà infantile; Garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale; Aumentare la fornitura di servizi sociali e sanitari; Garantire un lavoro decoroso a tutti. E’ una petizione rivolta soprattutto ai “decisori europei”, ma anche a quelli nazionali, regionali e locali, che insieme ai cittadini hanno il compito di riconoscere la povertà, comprenderla e agire contro di essa. La Caritas Europa si prefigge, nel corso del 2010, di raccogliere almeno un milione di firme a sostegno della petizione (per firmarla e per avere maggiori informazioni sulla campagna, consultare il sito: www.zeropoverty.org ).
Un significativo documento è stato curato dalla Caritas Europa dal titolo “The Core Poverty Paper”, disponibile in dodici lingue “per prendere coscienza” della dimensione del fenomeno, delle sue dinamiche e cause. Questo documento propone alcune piste di lavoro che la “Task Force 2010” di Caritas Europa, composta da operatori ed esperti di molte Caritas nazionali, ha condiviso e ritenuto utili ed interessanti da proporre quantomeno come esempi possibili dell’uso che si può fare del “Poverty Paper”.
Dalle Caritas parrocchiali a quelle nazionali, si è impegnati da anni e non solo per un anno a fronteggiare le tante situazioni di povertà, soprattutto quelle emergenti e non solo materiali, e la lotta ad esse è l’impegno di tutta la Chiesa, anzi è un impegno “ecumenico”, perché riguarda tutti, cristiani e non cristiani, credenti e non credenti. “Zero poverty. Agisci ora” è una campagna che non rivendica le radici cristiane dell’Europa, ma i suoi frutti come quello della carità che si concretizza con segni tangibili di solidarietà e condivisione con i più bisognosi. Basti pensare che nei 27 Paesi dell’UE, 78 milioni di persone (il 16% della popolazione ed il 19% dei bambini) sono a rischio povertà. Occorre che i cittadini prendano coscienza del fenomeno e si attivino per favorire anche a livello regionale e comunale politiche sociali più rivolte a determinare nuovi strumenti di lotta alla povertà. Per questo la campagna della Caritas Europa, che ha anche l’obiettivo di contribuire al superamento degli egoismi nazionali, favorendo la stessa costruzione dell’UE, è fatta propria dalle singole Caritas nazionali che chiedono alle Caritas regionali e diocesane di aderirvi promuovendo azioni ed iniziative a livello territoriale che vadano in questa direzione.
 
L’AUTOREVOLE CONTRIBUTO DEL PAPA: UN GESTO DI ELEVATO VALORE PASTORALE E SIMBOLICO COMPIUTO ANCHE DAI VESCOVI DELLE OTTO DIOCESI DELL’UMBRIA

Il Santo Padre Benedetto XVI dà un suo autorevole contributo all’Anno europeo della lotta alla povertà e alla campagna “Zero poverty. Agisci ora”, e lo fa con un gesto di elevato valore pastorale e simbolico: visiterà domenica 14 febbraio, memoria liturgica dei santi Cirillo e Metodio compatroni d’Europa, l’Ostello dalla Caritas diocesana di Roma “Don Luigi Di Liegro”, situato nei pressi della Stazione Termini. Nel corso della stessa giornata o settimana, un gesto analogo sarà compiuto in ciascuna Diocesi europea dai rispettivi vescovi, come segno concreto di vicinanza ed adesione al gesto del Papa. I vescovi delle otto Diocesi dell’Umbria compiranno questo gesto visitando alcune opere segno o promuovendo delle iniziative di carità.

Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino: l’arcivescovo mons. Domenico Sorrentino sarà, domenica pomeriggio 14 febbraio (ore 17), al “Centro di Prima Accoglienza Caritas” di Santa Maria degli Angeli, dove ogni giorno sono ospitate circa 30 persone senza fissa dimora, in difficoltà e disagiate. Mons. Sorrentino si intratterrà con gli ospiti  e gli operatori volontari del Centro raccogliendosi in preghiera e condividendo la cena con tutti loro.

Città di Castello: il vescovo mons. Domenico Cancian si unirà idealmente al Santo Padre per gran parte della giornata del 14 febbraio, iniziando con la visita all’Opera Pia “Muzzi Betti”, la Casa di ospitalità per anziani in Città di Castello, dove celebrerà la S. Messa (ore 10). Successivamente, si recherà a pranzo alla Mensa della Caritas diocesana (ore 12.30), per poi portare il suo saluto agli ospiti della Casa di accoglienza diocesana (ore 18).

Foligno: il vescovo mons. Gualtiero Sigismondi si unirà al gesto del Santo Padre visitando, dal 14 febbraio e durante le domeniche di Quaresima, le Case di riposo per anziani della Diocesi, ma sopratutto  con l'inaugurazione, di domenica 7 marzo, della nuova sede della Caritas diocesana situata presso l'antico complesso di San Giacomo in pieno centro di Foligno, dove confluiranno tutti i servizi della Caritas, come l'Osservatorio delle povertà, il Doposcuola, il Corso di alfabetizzazione per adulti, il Centro d'Ascolto, la Mensa, il Dormitorio, il Consultorio familiare, i Laboratori Caritas per bambini e adulti, ma anche le altre Opere caritative come il Centro aiuto alla vita, il Centro volontari della sofferenza (Cvs) e l'Unitalsi. La nuova sede è un dono del vescovo alla comunità civile ed ecclesiale locale, come forte segno di attenzione alla povertà e all'esclusione sociale.

Gubbio: il vescovo mons. Mario Ceccobelli, visiterà, domenica 14 febbraio (ore 9), il Centro di Prima Accoglienza "J. Masslo" di Umbertide. All’incontro sono stati invitati i rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Il Centro, intitolato a Jerry Essan Masslo, immigrato sudafricano ucciso il 25 agosto 1989 a Villa Literno in Campania, è una struttura del Comune sorta nei primi anni '90 anche con il contributo esperienziale della comunità ecclesiale locale, per far fronte alle sempre più crescenti necessità del territorio di accogliere immigrati giunti per lavorare ma sprovvisti di abitazione. Dal 2004 la gestione del Centro (che ormai non è più per soli immigrati) è affidata alla Caritas diocesana, che da allora si sforza di gestirlo al meglio delle sue capacità, sorretta dalla convinzione che l'accoglienza ispirata dal Vangelo è la migliore che si possa praticare.

Orvieto-Todi: il vescovo mons. Giovanni Scanavino, delegato Ceu per il Servizio alla Carità, nella serata del 14 febbraio, inaugurerà a Todi, insieme alle autorità civili locali, la nuova Mensa della Caritas diocesana, gestita da operatori volontari impegnati a preparare e a distribuire dai 60 ai 70 pasti caldi al giorno. Mons. Scanavino, sempre domenica prossima, si fermerà a cena a Mensa con il gruppo dei rifugiati e le ragazze vittime della Tratta, tutti loro accolti per un medio-lungo periodo in strutture messe loro a disposizione dalla Caritas diocesana, che da tempo ha avviato dei progetti di accoglienza-sostegno per queste persone disagiate.

Perugia-Città della Pieve: l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti si unirà al gesto del Santo Padre venerdì 19 febbraio (ore 12), visitando il Punto Ristoro Sociale Comune-Caritas  dedicato a san Lorenzo, pranzando con gli ospiti ed i volontari. All’incontro è prevista la partecipazione del sindaco Wladimiro Boccali. La sua presenza, oltre a rinsaldare la proficua collaborazione tra la Chiesa ed il Comune in ambito sociale, sarà alquanto significativa, essendo l’Anno europeo della lotta alla povertà promosso da un’Istituzione civile, quale è l’UE, e condiviso da un organismo pastorale ecclesiale, quale è la Caritas Europa. Il Punto Ristoro Sociale “San Lorenzo” è la più recente espressione di collaborazione Comune-Caritas, avviata nell’autunno 2008, dove ogni giorno vengono distribuiti 70 pasti caldi. E’ un luogo non solo di ristoro, ma anche di conversazione e di incontro, punto di riferimento per la crescita sociale della zona del centro storico dove questa struttura è situata. Tra i volontari che vi operano ci sono diversi studenti universitari, soprattutto di Scienze dell’Educazione e della Scuola di Servizio Sociale, molto motivati nel fare esperienza di volontariato. Quattro di loro hanno scelto come tema della tesi di laurea la realtà Caritas: dalle origini ad oggi ed i suoi ambiti di interventi e servizi in campo nazionale e regionale.

Spoleto-Norcia: l’arcivescovo mons. Renato Boccardo compirà il suo gesto simbolico di avvio Anno europeo della lotta alla povertà con l’essere presente, martedì 16 febbraio (ore 17), al carico e partenza di un container di viveri raccolti dalle comunità parrocchiali per la popolazione bisognosa della Georgia, intrattenendosi con i volontari che si sono resi disponibili in questo servizio. Il container di viveri di Spoleto-Norcia per i fratelli georgiani incarna in pieno il messaggio lanciato dalla stessa campagna “Zero poverty. Agisci ora”, cioè lottare la povertà oltre i confini nazionali e dell’Unione Europea. Inoltre, mons. Boccardo anticiperà il gesto di elevato valore pastorale e simbolico del Papa, visitando, venerdì 12 febbraio (ore 12) il “Mulino”, la struttura di accoglienza del Centro di solidarietà “Don Guerrino Rota” per il recupero dei tossicodipendenti, in località Maiano di Spoleto. La visita del presule sarà anche occasione per incontrare nella struttura tutti gli operatori volontari delle Caritas parrocchiali.

Terni-Narni-Amelia: il vescovo mons. Vincenzo Paglia, presidente della Ceu, si unirà al gesto del Santo Padre nella mattina di domenica 14 febbraio, festa di san Valentino, patrono di Terni e dell’Amore, condividendo il pranzo con gli anziani soli assistiti dalle realtà caritative diocesane (San Vincenzo de’ Paoli e Caritas), promosso dalla Comunità di Sant’Egidio presso “Villa Spirito Santo”. Mentre, venerdì 12 febbraio, mons. Paglia inaugurerà la Casa per la Speranza “Santa Maria della Pace”, struttura di accoglienza per donne sole o con bambini nella parrocchia di Valenza, gestita dall’Associazione di volontariato “San Martino” e dalle Suore di San Norberto provenienti dal Congo. All’inaugurazione saranno presenti le istituzioni civili cittadine e regionali. L’edificio è stato recuperato grazie ai finanziamenti dell’Otto per Mille e della Regione dell’Umbria, ristrutturando l’antica casa canonica con la possibilità di ospitare una decina di persone.

Martedì 31 Agosto 2010