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15/04/2014
17:37
PERUGIA: IL CARDINALE ARCIVESCOVO GUALTIERO BASSETTI è STATO DIMESSO DALL’OSPEDALE NEL POMERIGGIO DI OGGI
Dopo tre giorni di ricovero all’Ospedale “S. Maria della Misericordia” in Perugia, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti è stato dimesso nel pomeriggio di oggi 15 aprile dai medici della S.C. di Gastroenterologia. «Con il cardinale abbiamo stabilito un controllo tra due settimane - ha dichiarato il Dr Carlo Clerici, responsabile della S.C. di Gastroenterologia all’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia -, ma le sue condizioni di salute sono buone , e tali da permettergli di svolgere la propria intensa attività, di cui ci ha molto parlato in questi giorni di degenza». Nella stanza dove è stato ricoverato da sabato sera 12, il cardinale Bassetti - riferisce il comunicato stampa dell’Azienda ospedaliera – ha proseguito la propria attività pastorale, ricevendo anche la visita di numerose persone che hanno voluto anche solo formulargli gli auguri di pronta guarigione. «Quando si è saputo in Ospedale che era ricoverato nella nostra struttura, diversi pazienti, alcuni anche accompagnati dai familiari, hanno voluto ricevere da lui una parola di incoraggiamento - ha raccontato il Dr Clerici-. Il cardinale ha accolto tutti. Per il nostro personale medico ed infermieristico una esperienza umana da ricordare». Il cardinale come paziente - assicurano sempre i medici - è stato molto scrupoloso sia sulla terapia che nel rispettare i consigli alimentari. Il cardinale Bassetti, che per una intera giornata lo scorso 25 Febbraio aveva visitato numerose strutture del “S. Maria della Misericordia”, anche in questa occasione ha voluto ribadire il suo grazie agli operatori sanitari: «Sono venuto in Ospedale molte volte per far visita a sacerdoti ed amici ricoverati, ed avevo apprezzato l’efficienza delle cure e l’accoglienza del personale. Questa volta ho fatto una esperienza diretta ed ho rafforzato i miei convincimenti e di questa qualità assistenziale ne ho dato conto al direttore generale Walter Orlandi, invitandolo a portare il mio ringraziamento a quanti mi hanno assistito».
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