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  02/07/2018 10:18

I VESCOVI UMBRI IN PELLEGRINAGGIO ECUMENICO IN ARMENIA DAL 2 AL 6 LUGLIO. INCONTRO CON LA COMUNITà CATTOLICA ARMENA DI GYUMRI


I Vescovi dell’Umbria, guidati dal cardinale Gualtiero Bassetti arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, trascorreranno alcuni giorni all’insegna della fraternità e della condivisione in Armenia dal 2 al 6 luglio, in un pellegrinaggio ecumenico che avrà il suo culmine con l’incontro di giovedì 5 luglio nella città di Gyumri con vescovo armeno-cattolico Mons. Raphael François Minassian e con la celebrazione della santa messa con la comunità cattolico-armena di Gyumri. Un pellegrinaggio nei luoghi del Cristianesimo delle origini con la visita alle antiche e caratteristiche chiese e alle comunità religiose armene. Ad Erevan capitale dell’Armenia i vescovi visiteranno la nuova cattedrale armena dedicata a San Gregorio l’Illuminatore, la cui consacrazione nel 2001, ha coinciso con la celebrazione del 1700° anniversario dalla fondazione della Chiesa Armena e l’adozione del cristianesimo come religione di stato in Armenia. Nel novembre dell’anno 2000, il Papa San Giovanni Paolo II consegnò al Catholicos Karekin II la reliquia di San Gregorio, fino ad allora custodita a Napoli. Seconda tappa la visita dei vescovi al Memoriale del Genocidio edificato nel 1967, sulla spianata della collina di Dzidzernagapert (Forte delle rondini). Ogni anno, il 24 aprile, armeni di tutto il mondo vi salgono per commemorare le vittime del massacro (1915). Sul muro di pietra, della lunghezza di cento metri, fiancheggiante il viale di accesso al Memoriale sono incisi i nomi delle principali città e località colpite dal Genocidio. Visita anche alla città di Echmiadzin, il Vaticano Armeno dove si trova una delle chiese più antiche del mondo (303 d. C.). Visita della chiesa di St. Ripsime (VII secolo) una delle meraviglie dell'architettura ecclesiastica armena. Una giornata sarà dedicata alla visita dei monasteri di Khor Virap (“fossa profonda”), alle pendici dell’Ararat, al confine con la Turchia e luogo di prigionia di San Gregorio Illuminatore; del complesso monastico di Noravank, del XIII-XIV secolo e il monastero rupestre di Ghegard (XII sec.), dove la tradizione vuole che sia stata conservata la lancia che trafisse il costato di Cristo e dove sgorga una sorgente considerata benedetta. Qui si avrà modo di approfondire i lineamenti del monachesimo eremitico, che fu la prima forma di vita religiosa presente in Armenia. Un pellegrinaggio per conoscere la vita della Chiesa armena e della realtà sociale, culturale e religiosa del Paese, un'ex repubblica sovietica oggi repubblica parlamentare e indipendente dal 1990. L’Armenia racchiude una delle prime civiltà cristiane, ospita diversi luoghi di culto delle origini del cristianesimo. Nel 301 l'Armenia fu il primo stato al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione del proprio paese, precedendo così di alcuni decenni l' impero romano , e con Gregorio Illuminatore istituì la propria Chiesa Apostolica Armena , che si separò dalle altre chiese cristiane dopo il Concilio di Calcedonia del 451 .



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