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News Delegazione Regionale Caritas
  08/03/2019 17:04


Città di Castello: le iniziative della Caritas per la Quaresima



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Le attività della Caritas diocesana di Città di Castello, sempre molteplici e continuano a rappresentare un modo importante di poter servire il prossimo. Per tutto il tempo Quaresimale celebreremo la Quaresima di Carità 2019. Pur immaginando le tante necessità e richieste di aiuto, continueremo a supportare, anche economicamente, i nostri 8 centri di ascolto  di unità pastorale che periodicamente si confrontano con le povertà presenti nella nostra diocesi, sia economiche che sociali. Assistono tante famiglie sul territorio con tanti volontari che dedicano tanta parte de loro tempo libero al servizio dei più disagiati. E’ una realtà importante che necessita di un supporto da parte di tutte le realtà ecclesiali. Oltre a ciò non vorremmo trascurare l’altra forma di partecipazione attiva che ci  permetterà di allargare i nostri orizzonti, spesso  ripiegati su loro stessi:  quest’anno più forte che mai, arriva la sollecitazione di raggiungere gli amici, i fratelli lontani, che chiedono con il loro silenzio il nostro aiuto. Per questa ragione,  la Caritas Diocesana,  orienterà, inoltre, la raccolta fondi 2019 a progetti, piccoli ma significativi, che richiederanno tutta la solidarietà di cui saremo capaci. Quanto raccolto, infatti verrà devoluto a queste operazioni di amore nel sud del mondo, in particolare a Chimbote  in Perù e Mikombe in Malawi. Ecco qui di seguito la descrizione.

Progetto – un pasto al giorno- Chimbote Perù

A sud della città di Nuovo Chimbote, sulla costa nord del Perù, si trova la parrocchia Maria Estrella del Mar. Chimbote negli ultimi 10 anni è cresciuta a livello esponenziale, attraendo sempre più persone provenienti dalle zone rurali animata dalla speranza di cambiare tenore di vita. In una manciata di anni sono nati più di 60 quartieri che continuano a crescere, già forti di una popolazione che supera i 60.000 abitanti. Fra loro moltissime famiglie giovani, costrette a scontrarsi con la dura realtà di Nuovo Chimbote, così diversa dalla loro aspettative: le scarse opportunità di lavoro costringono i genitori a vivere alla giornata, mentre i figli sono spesso abbandonati alla vita di strada. Grazie al MicroProgetto, la parrocchia di Maria Estrella del Mar, già attiva con corsi di doposcuola, potrà allestire una mensa con cucina per garantire ai piccoli che la frequentano almeno un pasto al giorno. In particolare verranno acquistati un forno, un'impastatrice per il pane, una cucina a gas, un frigorifero e un congelatore.

Progetto -la scoperta dell’acqua fredda- Mikombe Malawi

Il Malawi è uno dei paesi più poveri del continente africano e il 65% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno e il 46% dei bambini soffrono di malnutrizione. In Malawi solo il 30% della popolazione ha accesso all’acqua potabile e nelle zone rurali, un pozzo, laddove presente, serve mediamente un villaggio  con fino a 1000 persone. Nel  territorio malawiano non esistono sistemi di rifornimento idrico e l’acqua da bere o per lavare, viene attinta a fiumi o  pozzi, spesso molto lontani. L’indisponibilità di acque irrigue condiziona il sistema alimentare e quello  igienico, provocando la diffusione di malattie ed è la principale causa di morte infantile (circa il 40% dei nati). Grazie a questo  MicroProgetto, in un villaggio, nel distretto di Mikombe, potremmo ridurre la mortalità infantile e il miglioramento delle condizioni di vita di questi bimbi.

Si sono svolti nei giorni 1 dicembre 2018 e 16 febbraio 2019 nei locali della parrocchia della Madonna del Latte, due incontri di formazione dal titolo “l’ascolto dell’altro”. Gli incontri organizzati dalla Caritas diocesana in accordo con il Consiglio pastorale diocesano, hanno visto la partecipazione di circa 100 persone, soprattutto volontari dei centri di ascolto Caritas, diaconi, ministri straordinari dell’eucaristia, accoliti, lettori ed alcuni sacerdoti. L’obiettivo degli incontri era quello di preparare ed aiutare i partecipanti a svolgere al meglio il servizio di vicinanza alle persone e famiglie che vivono una fase difficile della loro vita.  Molte famiglie o persone singole si trovano in situazioni di sofferenza e non si parla di quella economica (che tra l’altro è molto presente), ma di sofferenza che molti nascondono o non fanno emergere, per rispondere alla logica del mondo che ci vuole tutti felici, ma solo in apparenza. Una sofferenza di tipo psicologico, solitudine, depressione, disagio sociale, problematiche emotive, separazioni, lutti, a cui si aggiungono i problemi di salute,  tante sono le persone che si avvicinano alla morte e che spesso vivono nella più completa solitudine una fase fondamentale della loro esistenza umana, tutte situazioni che chiedono un supporto umano e una vicinanza affettiva. Sono stati due i relatori:  dott. Francesco Fressoia psicoterapeuta di Perugia (1 dicembre), e Padre Luca Garbinetto sacerdote e psicologo (16 febbraio), e ci hanno aiutato a capire meglio noi stessi e a confrontarci con queste situazioni difficili. I formatori  hanno fatto un’analisi e un approfondimento che parte dalla necessità di conoscersi meglio, appunto, la nostra storia e il nostro vissuto, per meglio comprendere, vivere e condividere le situazioni di sofferenza con gli altri. Spesso ci approcciamo all’altro attraverso, il nostro mondo, il nostro modo di vedere, con la nostra precomprensione, che non è negativa di per se ma occorre esserne consapevoli per non farsi influenzare nella relazione con gli altri. Occorre cioè essere consapevoli di quello che si vive altrimenti quello che si vive condiziona le nostre scelte. La figura del buon samaritano è quello che possiamo essere noi, figura altra che può dare il suo utile contributo in un servizio di consolazione. E’ un prendersi cura, farsi carico, fermarsi accanto a queste persone, andare incontro. La logica del Vangelo è la logica dell’incontro, è imitare Gesù che nella sua vita è uscito da sè verso gli altri, guardandoli  con attenzione, con amore. E’ il mettersi in gioco di chi ha incontrato Gesù e lo vuole portare agli altri, a chi si trova in situazioni di dolore,  prima di tutto attraverso una vicinanza umana e poi nella sua dimensione spirituale.  E’ un servizio delicato ma nello stesso tempo, utile per gli altri e probabilmente anche per chi lo fa. Il confronto, poi la condivisione delle esperienze fra gli operatori, la comunione, fanno si che queste nostre esperienze possano essere vissute in maniera più efficace, chiedendo anche aiuto quando ci troviamo in difficoltà per aprire meglio il nostro cuore agli altri.  E’ un servizio che vuole andare, infatti, anche verso coloro che non sono così vicini alla fede, che vivono in situazioni difficili e magari sono in ricerca di un senso da dare alla loro vita e possono riscoprire la vera umanità delle persone, e in particolare delle persone cristiane. I partecipanti hanno apprezzato l’iniziativa e i gli interventi dei due relatori, manifestando il desiderio di ulteriori appuntamenti di questo tipo.

Crediamo che questi incontri possono giovare alla nostra crescita, umana e spirituale. Conoscendo meglio noi stessi possiamo meglio accogliere l’altro, amandoci di più si ama di più anche l’altro.




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