Anche
a Perugia la Chiesa celebra, domenica 17 gennaio, la 102a Giornata Mondiale del
Migrante e del Rifugiato, sempre molto partecipata, e quest'anno lo fa dando
appuntamento a diverse comunità di immigrati presso il complesso parrocchiale
"Sacra Famiglia di Nazareth" in San Sisto. Nel capoluogo umbro, dove
risiede un quito degli immigrati dell'Umbria (20mila persone) con un’incidenza
sulla popolazione totale di oltre il 12%, la Pastorale diocesana dei Migranti e
Rifugiati è molto attiva, coinvolgendo nelle sue iniziative altre realtà
impegnate nel processo d’integrazione socio-culturale, tra cui le Acli
provinciali, con le quali da alcuni anni viene organizzata, a livello diocesano,
la Giornata del Migrante e del Rifugiato. L’edizione 2016, che ha per tema
“Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della
misericordia”, sarà aperta con la celebrazione eucaristica, alle ore 11.30,
presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti.
«Il
nostro cardinale – sottolinea Antony Ladis Kumar, presidente delle Acli
provinciali – è molto sensibile al mondo dell’immigrazione e condivide
pienamente la tematica di questa 102a Giornata, precorrendo i contenuti nella
Visita pastorale rivolta alle diverse comunità di migranti presenti in diocesi.
Insieme al suo vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, il cardinale Bassetti
ha dedicato molto tempo alle problematiche dei migranti, incontrando le loro
comunità e sollecitando un rilancio della stessa Pastorale diocesana. Le Acli,
che tra le loro “missioni” hanno quella del contribuire all’integrazione
socio-culturale dei migranti, sostengono il nostro presule in questo impegno
pastorale».
«La
Giornata di domenica 17 gennaio – spiega il presidente delle Acli – è anche
occasione per rincontrare tutti i gruppi di migranti di diverse nazionalità,
che sono oltre una ventina, dalle francofona e anglofona alle polacca e
filippina, dalle latino-americana alle asiatiche (cinese e indiana). All’evento
parteciperanno anche dei rifugiati provenienti dai Paesi dei continenti
africano e asiatico. La loro è una presenza di grande attualità che arricchirà
la riflessione».
Sarà
una Giornata di comunione nella fede e nel condividere insieme il cibo dei
Paesi d’origine. Infatti, all’ora di pranzo ci sarà la degustazione di piatti
tipici di diverse provenienze e, a seguire, una festa interculturale dello
“Stare Insieme”, mettendo in evidenzia «le attività artistiche interetniche –
conclude Antony Ladis Kumar – e rafforzando il dialogo ecumenico con i fratelli
ortodossi integrati nella comunità diocesana perugino-pievese». E non è un caso
che quest’anno alla celebrazione presieduta dal cardinale Bassetti saranno
presenti anche i sacerdoti e una rappresentanza di fedeli delle Chiese
ortodosse romena e ucraina in Perugia.
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