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  15/01/2016 17:41


Perugia celebra la 102a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato nel complesso parrocchiale di San Sisto. Attesi alla celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti numerosi membri delle comunità di migranti di quattro continenti



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Anche a Perugia la Chiesa celebra, domenica 17 gennaio, la 102a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, sempre molto partecipata, e quest'anno lo fa dando appuntamento a diverse comunità di immigrati presso il complesso parrocchiale "Sacra Famiglia di Nazareth" in San Sisto. Nel capoluogo umbro, dove risiede un quito degli immigrati dell'Umbria (20mila persone) con un’incidenza sulla popolazione totale di oltre il 12%, la Pastorale diocesana dei Migranti e Rifugiati è molto attiva, coinvolgendo nelle sue iniziative altre realtà impegnate nel processo d’integrazione socio-culturale, tra cui le Acli provinciali, con le quali da alcuni anni viene organizzata, a livello diocesano, la Giornata del Migrante e del Rifugiato. L’edizione 2016, che ha per tema “Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia”, sarà aperta con la celebrazione eucaristica, alle ore 11.30, presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti.

«Il nostro cardinale – sottolinea Antony Ladis Kumar, presidente delle Acli provinciali – è molto sensibile al mondo dell’immigrazione e condivide pienamente la tematica di questa 102a Giornata, precorrendo i contenuti nella Visita pastorale rivolta alle diverse comunità di migranti presenti in diocesi. Insieme al suo vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, il cardinale Bassetti ha dedicato molto tempo alle problematiche dei migranti, incontrando le loro comunità e sollecitando un rilancio della stessa Pastorale diocesana. Le Acli, che tra le loro “missioni” hanno quella del contribuire all’integrazione socio-culturale dei migranti, sostengono il nostro presule in questo impegno pastorale».

«La Giornata di domenica 17 gennaio – spiega il presidente delle Acli – è anche occasione per rincontrare tutti i gruppi di migranti di diverse nazionalità, che sono oltre una ventina, dalle francofona e anglofona alle polacca e filippina, dalle latino-americana alle asiatiche (cinese e indiana). All’evento parteciperanno anche dei rifugiati provenienti dai Paesi dei continenti africano e asiatico. La loro è una presenza di grande attualità che arricchirà la riflessione».

Sarà una Giornata di comunione nella fede e nel condividere insieme il cibo dei Paesi d’origine. Infatti, all’ora di pranzo ci sarà la degustazione di piatti tipici di diverse provenienze e, a seguire, una festa interculturale dello “Stare Insieme”, mettendo in evidenzia «le attività artistiche interetniche – conclude Antony Ladis Kumar – e rafforzando il dialogo ecumenico con i fratelli ortodossi integrati nella comunità diocesana perugino-pievese». E non è un caso che quest’anno alla celebrazione presieduta dal cardinale Bassetti saranno presenti anche i sacerdoti e una rappresentanza di fedeli delle Chiese ortodosse romena e ucraina in Perugia.    




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