Fervono
gli ultimi preparativi per la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più
grande del mondo, realizzato a Gubbio - sull’intero versante sud del monte
Ingino - dal 1981.
Come
annunciato nei giorni scorsi, il testimonial 2015 della cerimonia di accensione
dell’Albero sarà Medici Senza Frontiere. Il 7 dicembre a Gubbio verrà
rappresentata da Miguel Lupiz, membro del consiglio direttivo
dell’organizzazione umanitaria.
Nell’occasione,
Gubbio potrà lanciare un messaggio globale sui temi della pace, del dialogo e
dell’incontro tra culture, religioni e razze diverse, in un momento assai
delicato e complesso per l’intero pianeta. Lupiz, infatti, era appena rientrato
in Italia dall’ospedale di MSF a Kunduz in Afghanistan, dove lavorava come
infermiere, quando la struttura sanitaria è stata bombardata nell’ottobre
scorso, provocando almeno 30 morti, tra cui 14 operatori dell’organizzazione.
Lo stesso Miguel aveva subito raccontato la realtà dell’ospedale di Kunduz,
mettendo in evidenza che era principalmente specializzato in traumi: l'alta
qualità della chirurgia, specialmente ortopedica, aveva permesso di operare
circa 6000 interventi nel 2014, per un totale di 22-24.000 pazienti negli
ultimi 5 anni. Lo staff internazionale era composto da un minimo di 12 a un
massimo di 20 persone, affiancato da circa 200 colleghi afgani.
A
Lupiz e a Medici Senza Frontiere, a ricordo dell’evento del 7 dicembre, sarà
consegnato come consuetudine un prodotto del migliore artigianato artistico
eugubino: quest’anno si tratta di una ceramica realizzata da Lucia
Angeloni e lustrata da Maurizio Tittarelli Rubboli che
interpreta in maniera concettuale e simbolica il tema dell’Albero di Natale.
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