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  19/11/2015 11:56


Attacchi terroristici a Parigi. Sabato 21 novembre nel Duomo di Spoleto il Vicario Generale presiederà la Messa in cui si pregherà per le vittime e per la pace nel mondo



L’aberrante attacco terroristico senza precedenti di Parigi, consumato la notte del 13 novembre scorso, ha sconvolto l’intera Francia, l’Europa e l’intero mondo. In ogni angolo del mondo si sono levate voci di condanna, papa Francesco ha parlato di bestemmia se si utilizza il nome di Dio per giustificare tali gesti, la paura sta prendendo il sopravvento, la gente non si sente più sicura, la normalità della vita (andare in pizzeria, al teatro, allo stadio ecc…) è in pericolo. «Ma, come ha scritto Guillaume Goubert, direttore del quotidiano cattolico francese “La Croix”, dobbiamo imparare a convivere con questa minaccia. Non dobbiamo smettere di vivere. Non dobbiamo smettere di agire, di impegnarci, di gioire, di amare. Questa sarà la forma della nostra resistenza alla barbarie dei terroristi islamici».

Da ogni parte del mondo sono sorte iniziative di preghiera e ricordo delle vittime. Anche in Umbria, dove i Vescovi, ad esempio, hanno espresso solidarietà alla Chiesa e al popolo di Francia. «Nell'affidare le vittime a Gesù Buon Pastore - si legge in una nota diramata dall’Ufficio stampa della Ceu - i Vescovi invocano l'intercessione di San Benedetto da Norcia, patrono d'Europa, affinché la Francia e tutto il Continente Europeo ritrovino pace, serenità e unità”. A Spoleto sabato 21 novembre alle 9.00, in Duomo, il vicario generale dell’archidiocesi, mons. Luigi Piccioli, presiederà la mensile Messa con i membri della confraternita della Santissima Icone. «Nel corso della celebrazione – afferma mons. Piccioli - pregheremo per le vittime dell’attentato terroristico di Parigi e chiederemo alla Vergine Maria, venerata nella nostra Cattedrale col titolo di Santissima Icone, di volgere il suo sguardo materno sul mondo, facendo sbocciare nel cuore degli uomini sentimenti di pace, dialogo, convivenza civile, riconciliazione e integrazione. Chiediamo a quanti possono – conclude il primo collaboratore dell’arcivescovo Renato Boccardo – di unirsi a noi nella preghiera per affidare a Dio le vittime di questa tragedia». 




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