Mentre,
nella notte di Halloween, imperversa ormai da diversi anni una ritualità che
appartiene alla tradizione anglosassone, la diocesi di Assisi-Nocera
Umbra-Gualdo Tadino risponde con diverse iniziative che vogliono riportare al
centro la solennità di Ognissanti. La prima organizzata dai giovani della
parrocchia di San Rufino che, attraverso un percorso teatrale, interpreteranno
alcuni santi facendone conoscere la vita. L’appuntamento è alle 20,30 di sabato
31 ottobre di fronte alla Cattedrale, poi i ragazzi si sposteranno nelle vie
della città e, infine, concluderanno con un momento di adorazione a San Rufino.
Allo stesso tempo, all’Istituto Serafico, l’adorazione continua nella notte fra
il 31 ottobre e il primo di novembre (dalle 19 alle 7 del mattino) scandisce tempi di pace per adoratori desiderosi di un
incontro con Cristo nell’Eucaristia. “Il giovane Francesco di Assisi era detto
il ‘re delle feste’. Diventò il giullare della santità – commenta il vescovo di
Assisi monsignor Domenico Sorrentino. Nella festa di Ognissanti, mentre ci si
arrende sempre di più a una ritualità
dalle forme stravaganti, i giovani di San Rufino, ormai da alcuni anni,
si gestiscono il loro spazio gioioso sulle vite dei santi, mostrando come la
santità sia la vera risposta al bisogno di vita e di gioia dell’uomo. Al
Serafico, come disse papa Francesco nella sua visita ad Assisi – sottolinea ancora
il presule - si incontra insieme Dio e
l’uomo, il Dio dell’Eucaristia e il Dio che si fa presente nelle piaghe degli ultimi. Scelte contro corrente.
Non per andare “contro”, semmai per andare incontro alla sete profonda
dell’uomo”. Infine la parrocchia di San Vitale di Viole di Assisi organizza
nella sede della Pro loco “La tombolata dei santi” a partire dalle ore 21.
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