Il
rapporto tra cibo, arte e fede è il tema centrale degli incontri organizzati
dai frati della Basilica di San
Francesco d'Assisi per l'Expo
Milano. In un contesto in cui la lotta alla malnutrizione, allo scarto
alimentare e al risparmio energetico sono punti fondamentali della vita di ogni
uomo, il Sacro Convento di Assisi fissa una tappa di riflessione organizzando
conferenze sui temi legati al francescanesimo.
Il
primo momento "cibo nelle fedi religiose" ha visto la
partecipazione degli esponenti di varie religioni: il Custode del Sacro
Convento di Assisi, Padre Mauro
Gambetti, il Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d’Italia
e Grande Moschea, Redouane Abdellah,
il Rabbino Capo della Comunità
Ebraica di Milano, Alfonso Arbib,
e il Presidente Unione Induisti Italiani, Svaminī Haṃsānanda Giri. L’evento moderato da Roberto Olla, giornalista del Tg1, è
l'occasione per delineare valori, differenze e punti in comune del cibo nel diverse
religioni.
Il
secondo incontro dedicato all'arte di Giotto e all'architettura della Basilica
di San Francesco d'Assisi è l'occasione per presentare anche il nuovo impianto
d'illuminazione del complesso monumentale che permette la valorizzazione del
patrimonio artistico e l'elevato risparmio energetico. Presenti all'incontro: Vittorio Sgarbi, Marco Frascarolo, Gianni Drisaldi e padre Crispino Valenziano.
"L'evento di oggi consente di metterci in dialogo tra varie
religioni e culture." - ha dichiarato il
Custode del Sacro Convento Padre Mauro Gambetti - Il cibo, da questo punto di vista, rappresenta un punto di incontro
ma anche di confronto per evidenziare il significato che ogni religione e
concezione culturale attribuisce a questo costituente della vita umana. Abbiamo
parlato anche della nuova illuminazione della Basilica di san Francesco che in
parte è collegata a questo incontro sul cibo, in quanto la luce è l'altro
elemento fondante della vita e sua traduzione simbolica. E' grazie alla luce
che noi riceviamo vita e godiamo di essa, non solo dal punto di vista
materiale. Abbiamo voluto quindi congiungere questi due elementi per richiamare
i diversi significati di natura culturale, storico-artistica e ambientale: il
risparmio energetico che si realizza con questa nuova illuminazione, infatti, è
fortemente significativo e consente di impiegare ulteriori risorse in altri
ambiti.
A
margine dell’evento si è tenuta la premiazione degli studenti vincitori del
concorso “Cibo nelle religioni”,
promosso dalla rivista san Francesco per tutte le scuole secondarie di primo
grado italiane. Il lavoro più interessante, tra i tanti giunti da tutta Italia,
è stato l'elaborato scritto, dal titolo "so-stare insieme", dell'Istituto Comprensivo B. Brin Terni
sede L. Lanzi, Stroncone. Al secondo posto il tema "caro san Francesco" di Maimone Asia dell'Istituto Comprensivo Milani
di Terracina. Terza classificata la classe IIIC dell'Istituto Comprensivo B.
Bonfigli Corciano sede di San Mariano Perugia che ha riprodotto un'originale
chat WhatsApp della cena di fine anno tra alunni di diverse religioni.
"Il tema dell'Expo è legato in maniera
indissolubile allo spirito francescano lo stesso Francesco amava cantare: «Laudato
si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta e governa,
e produce diversi frutti con coloriti flori et herba» (Cant 20: FF
263)", - ha dichiarato il direttore della sala stampa del Sacro Convento
di Assisi, padre Enzo Fortunato -. "Abbiamo
voluto quindi partecipare attivamente a questo importante appuntamento
internazionale con diverse attività e iniziative volte a coniugare il passato
con il presente e il futuro tecnologico. Le piazze contemporanee sono i moderni
mezzi di comunicazione che utilizziamo per continuare l’opera di annuncio che
Francesco iniziò 800 anni fa".
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