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  02/10/2015 16:17


Gubbio: la via di Francesco al festival del medioevo



Umbria terra di santi, Medioevo tempo di pellegrini. Per questo, a Gubbio, nella seconda giornata del Festival del Medioevo c’è stata l’occasione di fare il punto sulla Via di Francesco e gli altri cammini umbri di pellegrinaggio, la loro valenza nell’esperienza umana e anche la loro importanza nell’offerta turistica.

Il vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e grande esperto e appassionato di cammini, mons. Paolo Giulietti, ha proposto una riflessione sul motivo per cui ci si avvicina a un’esperienza di questo genere.

«Si percorre una via di pellegrinaggio perché si vuole cambiare - ha detto Giulietti - ognuno cerca qualcosa  di diverso: se stesso, un diverso rapporto con gli altri, la fede... Le vie di pellegrinaggio devono avere perciò delle caratteristiche che aiutino questo cambiamento: la dimensione di alterità rispetto ai ritmi della vita quotidiana, un rapporto con gli altri più profondo, degli spazi di solitudine e silenzio, la dimensione della fatica che abbatte le maschere e svela il meglio e il peggio delle persone, il vivere con un tempo più lento, darsi tempo».

Il vescovo di Gubbio mons. Mario Ceccobelli ha portato il suo saluto e ha ricordato l'esperienza del “Sentiero di Francesco” che ogni anno dal primo al 3 settembre ripercorre il cammino fatto da san Francesco da Assisi a Gubbio nel 1207 dopo aver lasciato la casa e le ricchezze paterne.

La Regione Umbria era rappresentata dall’assessore regionale Fernanda Cecchini e dal dirigente Ciro Becchetti; l’assessore ha ricordato come «la spiritualità fa parte dei connotati degli umbri e per questo, attraverso i cammini umbri, possiamo dare una risposta alla domanda di spiritualità delle persone», mentre Becchetti ha raccontato come, la Via di Francesco in particolare, e anche gli altri percorsi umbri di pellegrinaggio, siano ormai al centro dell’azione della Regione e ha illustrato le strategie messe in atto. 

Chiara Dall'Aglio di Sviluppumbria ha sottolineato che è stato fatto un importante lavoro di promozione perché «era una richiesta che ci veniva fatta da tanti; anche oggi c’è il proliferare di prodotti editoriali turistici indipendenti dalla promozione che porta avanti la Regione, segno di un interesse diffuso».

Infine il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha dichiarato come uno dei pilastri centrali dell’azione dell’amministrazione eugubina è proprio quello di dare soddisfazione alla domanda turistica legata al francescanesimo. In questa direzione è stato stipulato un accordo con il Comune di Assisi, e continuamente viene tenuta viva la collaborazione con le autorità ecclesiastiche. 




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