"Non 'sporchiamo' la nostra vita,
convertiamoci all'ecologia, la terra è sempre più pattumiera e ci chiede aiuto".
Questo l'appello dei frati della
Basilica di san Francesco d'Assisi in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura
del Creato che sarà celebrata domani 1 settembre. "E' necessario cambiare i nostri stili di vita
fatti di sprechi e di violenze nei confronti del nostro pianeta. Se si ama Dio
non si può non amare e proteggere ciò che egli ha Creato, uomo e natura l'uno
accanto all'altra".
"Facciamo pace con la terra e prendiamocene
cura - ha dichiarato padre
Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi
-. Sull’esempio di Francesco
impegniamoci a rispettare e custodire sorella natura che, non solo
abbiamo ricevuto in dono per la nostra vita presente, ma che siamo chiamati a
consegnare ai nostri figli".
I
francescani da sempre attingono, nella quotidianità, al Cantico delle Creature o Cantico di frate Sole, testo del
XIII secolo conservato nella Biblioteca del Sacro Convento di Assisi,
permeato da una visione positiva della natura, in cui si riflette l’immagine
del Creatore e che sottolinea il senso di fratellanza fra l’uomo e tutto il
creato. San Francesco è stato il precursore della difesa dell'ambiente e della
sua cura.
Nell'Enciclica
sull'ambiente "Laudato si",
che si pone come rivoluzione culturale, sociale e politica, Papa Francesco trasmette il
respiro del pianeta e dei suoi polmoni perché: "il mondo è qualcosa di più di un problema da risolvere" e
san Francesco come afferma lo stesso Papa è un "modello bello e motivante".
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