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  13/07/2015 13:26


Spoleto: a Ceselli di Scheggino una casa a disposizione delle famiglie della Diocesi per stare insieme in semplicità e fraternità. Inaugurata dall’arcivescovo Renato Boccardo, è stata intitolata a S. Giovanni Paolo II



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A Ceselli, piccolo borgo nel comune di Scheggino, è stata completamente recuperata la vecchia e grande casa parrocchiale e affidata, per volontà dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, alla Pastorale familiare della Diocesi. Sarà un luogo dove le famiglie – locali e non - potranno ritrovarsi per riflettere, per pregare, per “ricaricare le energie”, per condividere esperienze. La casa è stata inaugurata domenica 12 luglio alla presenza dell’Arcivescovo, che ha celebrato la Messa nella chiesa di Ceselli, di Cristina e Roberto Mariottini condirettori della Pastorale familiare (il direttore, don Sem Fioretti, non era presente a causa delle precarie condizioni di salute della mamma) e di numerose famiglie; è stata intitolata a S. Giovanni Paolo II, il Papa del primo Sinodo sulla famiglia e della Familiaris consortio, della “Lettera alle famiglie”, della lettera alle donne, ai bambini, ai nonni, il Papa che non ha mai smesso di incontrare le famiglie, di ascoltare la loro esperienza, di essere sollecito delle loro difficoltà, ma soprattutto di stupirsi della bellezza del loro amore, scorgendovi la presenza di Cristo Sposo, che dona se stesso alla Chiesa sua Sposa. La casa sviluppa su tre piani ed è composta da sei camere con bagno, cucina, sala da pranzo, sala meeting, sale per piccoli incontri, cappellina. È dotata anche di un ampio spazio esterno. 

Nell’omelia mons. Boccardo ha paragonato questa casa a quella di Betania, dove vivevano Marta, Maria e Lazzaro e dove Gesù si recava per stare in famiglia, per essere confermato e rinforzato nella missione dai suoi amici. «Abbiamo anche noi bisogno – ha detto l’Arcivescovo – di semplicità e di stare insieme. Mi auguro, allora, che questo luogo diventi sempre più luogo di amicizia e di fraternità, una luce di speranza per tutta la nostra Diocesi». Al termine della celebrazione, una signora di Ceselli, Gioia Mercantini, ha preso la parola a nome dell’intera comunità: «Questa per noi è una giornata storica, in quanto, dopo oltre quaranta anni, la casa parrocchiale torna ad essere fruibile. Siamo felicissimi – ha detto la signora rivolta all’Arcivescovo – della scelta di metterla a disposizione delle famiglie. Per quanto possibile, noi abitanti di Ceselli non faremo mancare la nostra collaborazione a questo importante progetto».

La mattinata si è conclusa con un momento conviviale e con la visita ai locali della neo casa per le famiglie. 




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