Venerdì 26 giugno - come ogni giorno 26 di ogni mese -
sarà scoperta alla pubblica venerazione l'immagine della Madonna delle
Grazie, nell'omonimo santuario a Città di Castello (Via XI Settembre,
rione San Giacomo).
In questo modo la comunità cristiana cittadina è
invitata a prepararsi alla celebrazione della festa della propria patrona,
appunto la Madonna delle Grazie, esattamente tra due mesi, cioè il 26 agosto.
Il programma della giornata di venerdì 26 giugno prevede lo scoprimento
dell'immagine e la celebrazione comunitaria delle lodi mattutine alle ore 8,15;
seguirà la celebrazione della S. Messa presieduta da don Filippo Milli, sacerdote
novello ordinato domenica scorsa.
Successivamente la chiesa rimarrà aperta per la
preghiera personale e i sacerdoti saranno disponibili per le confessioni. Nel
pomeriggio saranno celebrati i vespri alle ore 17,45 e la Messa alle ore 18. Al
termine, l'immagine sarà chiusa, per essere nuovamente scoperta domenica 26
luglio.
La Madonna delle Grazie è una tra le
più importanti opere d'arte del Quattrocento altotiberino. Il dipinto, su
tavola a fondo oro, è stato eseguito nel 1456 da Giovanni di Piamonte, uno dei
maggiori allievi e collaboratori di Piero della Francesca (con cui, fra
l'altro, lavorò nel celebre ciclo degli affreschi con leStorie della vera
croce). L'opera è l'unica firmata e datata dall'autore, cosa che ne fa
l'opera-guida per i confronti stilistici e le attribuzioni di altre pitture. Da
sempre oggetto della devozione popolare, nel 1783 venne proclamata dal comune
di Città di Castello patrona della città. Il culto è ancora oggi molto vivo e
il santuario attira pellegrini anche da altre città dell'Italia Centrale,
tra Firenze e Roma.
In allegato: Giovanni di Piamonte, Madonna delle Grazie (Madonna
in trono con il Bambino tra i santi Florido e Filippo Benizi), 1456, Città di
Castello, Santuario di Santa Maria delle Grazie.