In questi giorni si decide
il destino di un paese, la Grecia, ma soprattutto quello di milioni di persone
che versano in condizioni di grave difficoltà economica, abitativa, sanitaria. Stando
all’Ufficio Bilancio del Parlamento greco, 6,3 milioni di greci, pari al 58%
della popolazione, è oramai a rischio povertà. È in questo contesto, in attesa
di un accordo sanatorio, che la Caritas
diocesana di Foligno – che
sotto l’egida di Caritas
Italiana intrattiene da
oramai due anni un percorso di gemellaggio
con le diocesi greche per
calmierare gli effetti della crisi - sposa il comunicato di Caritas
Italiana, vero appello alla ragionevolezza sul caso ellenico. “La risposta alla
crisi – si scrive - ha ignorato l’Europa sociale e ha segnato l’inizio dello
smantellamento di molti di quei meccanismi che finora avevano protetto le fasce
più vulnerabili della popolazione. Il degrado o la scomparsa della solidarietà
– si denuncia - ha prodotto il dilagare di
egocentrismi. Si è persa l’occasione, come sottolinea il Papa
nell’Enciclica Laudato
si', per sviluppare una nuova
economia più attenta ai principi etici. Bisogna
rafforzare la consapevolezza – si prosegue - che siamo una sola famiglia umana
e non c’è spazio per la
globalizzazione dell’indifferenza.” E' proprio per mitigare gli effetti della
crisi e manifestare la propria vicinanza alla popolazione greca, che prosegue la possibilità – cui lavora oramai
dallo scorso anno la Caritas Diocesana di Foligno a braccetto con altre Diocesi
italiane – di partecipare al programma “Estìa”, un progetto di
adozioni a distanza, senza limiti di tempo, avente la finalità di sostenere il
maggior numero possibile di famiglie greche finché non avranno riacquisito una
propria autonomia. Per adottare
una famiglia a distanza è
allora possibile scrivere a estero@caritasdiocesanafoligno.it oppure rivolgersi direttamente, tutte
le mattine, presso la Segreteria della Caritas Diocesana in piazza san Giacomo
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