Nel suo ultimo editoriale pubblicato da «L’Osservatore Romano» di mercoledì 27 maggio, con il titolo “Il sogno di La Pira”, il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti offre una significativa riflessione sull'importanza dell'unità all'interno della Chiesa.
Solo se la Chiesa è unita, infatti, possiede la «capacità di abbracciare tutti gli uomini al di là di ogni differenza» e può realizzare compiutamente il testamento di Gesù: ovvero che «tutti siano una sola cosa». La «spiritualità dell'unità» - che il cardinale Bassetti evoca citando Chiara Lubich, papa Giovanni XXIII e Giorgio La Pira - ha quindi un duplice significato: opera all'interno della Chiesa permettendo «di vivere la fede con umiltà»; e agisce all'esterno della Chiesa, tra i popoli in conflitto, promuovendo la pace e «l’unità di tutti gli esseri umani».
Una riflessione molto importante, quindi, che introduce con originalità il prossimo viaggio di Papa Francesco il 6 giugno a Sarajevo e che fornisce una risposta di alto significato spirituale a quelle ricorrenti cronache giornalistiche che raccontano le divisioni interne alla Chiesa.
Naturalmente, operare per cercare «l’unità nella Chiesa – scrive il cardinale Bassetti – non significa ricercare un inutile unanimismo di facciata» e neanche mitigare «le differenze di opinioni», che invece rappresentano sempre «un momento di crescita». Quello che però va rifiutato è uno «spirito di divisione» generato dalla mondanità spirituale e caratterizzato da «invidie e gelosie». Quando questo «spirito mondano» entra nella Chiesa, infatti, produce solamente discomunione e disgregazione perché «ferisce l’unità del corpo di Cristo, si oppone all’azione salvifica di Dio e rischia di neutralizzare ogni opera di rinnovamento pastorale».
L’articolo integrale del cardinale Bassetti è consultabile anche sul sito: www.osservatoreromano.va.