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  26/02/2015 09:29


Perugia: solennità di sant’Ercolano, defensor civitatis, patrono della città e dell’Università, nella memoria liturgica della traslazione delle reliquie del Santo. Conferenza stampa sulla dimensione sociale della figura e dell’opera del Patrono e il suo stretto legame con la città di cui è stato difensore dei poveri e dei deboli



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            Sabato 28 febbraio, vigilia della memoria liturgica della traslazione delle reliquie di sant’Ercolano, defensor civitatis, patrono della città e dell’Università degli Studi di Perugia, nella chiesa a lui intitolata, alle ore 12, si terrà la conferenza stampa (con aperitivo) di presentazione del programma e il senso della solennità con l’illustrazione del tema: "La dimensione sociale della figura e dell'opera del vescovo Ercolano". Saluterà i giornalisti il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, che introdurrà la conferenza stampa moderata da mons. Elio Bromuri, vicario episcopale per la cultura e rettore della chiesa di sant’Ercolano. Interverranno lo storico medioevalista perugino Franco Mezzanotte e il presidente del Sodalizio di San Martino Alfredo Arioti Branciforti.

            «La celebrazione della solennità del 1 marzo del Santo Patrono Ercolano, martirizzato il 7 novembre dell’anno 547 dai Goti capitanati da Totila durante l’assedio di Perugia, è in ricordo – sottolinea mons. Bromuri – della traslazione delle sue reliquie, avvenuta nel 1609, dalla cattedrale di San Lorenzo alla chiesa a lui intitolata. Non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale la figura del martire Ercolano è molto attuale, soprattutto è di richiamo alle Istituzioni civili e religiose nel difendere i poveri e i deboli in un’epoca di crisi valoriale, dove irrompe l’individualismo e il bene comune fa fatica a prevalere».

            «La dimensione sociale della santità del vescovo Ercolano – evidenzia ancora mons. Bromuri – permane anche oggi attraverso strutture e iniziative di assistenza, accoglienza, sostegno e opere di carità che hanno origini antiche. A titolo di esempio si può citare il Sodalizio di San Martino, sorto nel lontano 1574, che opera ininterrottamente fino ad oggi ed ha anche l’onore e l’onere della custodia della chiesa di Sant’Ercolano».

            La conferenza stampa sarà preceduta (ore 11), sempre nella chiesa intitolata al Patrono, dalla celebrazione eucaristica di avvio solennità, presieduta dal vescovo ausiliare mons. Giulietti con i presbiteri e i religiosi della città. Sempre sabato 28 febbraio, alle ore 18, sarà celebrata la S. Messa della Vigilia dal parroco di San Domenico padre Francesco D’Amore e domenica 1 marzo, alle ore 10.30, sarà il rettore mons. Bromuri a celebrare l’Eucaristia in Sant’Ercolano, che precederà la solenne celebrazione pomeridiana (ore 18) presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, animata dal Coro della Parrocchia di Monteluce diretto dal maestro Francesco Mancino.


Allegato:
S. Ercolano loc. 2015.pdf


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