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Durante la notte scorsa, mentre la chiesa stava per celebrare la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, presso l’ospedale di Città di Castello é morto mons. Alberto Ferri.
Nato a Roma il 2 febbraio 1934, da bambino aveva seguito la famiglia nel ritorno a Badia Petroia, paese di dove era originaria. Avviata la formazione al sacerdozio nel Seminario Vescovile di Città di Castello, ha poi compiuto gli studi liceali e teologici nel Seminario Regionale di Assisi fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1957 dal vescovo di Città di Castello mons. Luigi Cicuttini. Conseguì poi il diploma magistrale. Dopo un lungo servizio di educatore nel Seminario Vescovile, prima come vicerettore e poi come padre spirituale, e di insegnante di religione cattolica, negli anni ’70 il vescovo mons. Cesare Pagani lo incaricò di seguire l’avvio della nuova parrocchia di Santa Veronica a La Tina, nell’omonimo quartiere a nord-est di Città di Castello, che allora conosceva una forte espansione edilizia e demografica. Don Alberto costruì la nuova chiesa e contribuì alla nascita della nuova comunità, privilegiando il lavoro con i giovani e avviando le nuove esperienze di coinvolgimento responsabile dei laici attraverso il Consiglio Pastorale Parrocchiale. Nei primi anni ’90 lasciò la guida della parrocchia, dove però rimase sempre come vicario parrocchiale, coadiuvando prima don Romano Piccinelli e poi don Antonio Ferrini.Nel 1995 conseguì il diploma in archivistica, paleografia e diplomatica e iniziò il servizio nell’Archivio Storico Diocesano e nella Biblioteca Diocesana “Storti - Guerri”, di cui è stato direttore dal 1997 all’8 ottobre 2014. In questa veste ha curato l’allestimento dei nuovi depositi dell’archivio, la digitalizzazione di numerosi documenti e manoscritti e l’avvio dei lavoro di inventariazione archivistica e catalogazione bibliografica attraverso appositi programmi informatici.Ha inoltre fatto parte dell'Associazione Archivistica Ecclesiastica come socio ordinario.
Ha ricoperto anche vari incarichi a livello diocesano, sia nell’ufficio liturgico che in quello catechistico. Dal 1967 è stato canonico effettivo del capitolo della Basilica Cattedrale. Il 7 febbraio 2001 ricevette da papa Giovanni Paolo II l’onorificenza di Cappellano di Sua Santità, con il titolo di Monsignore. Affetto da un male incurabile nel 2012, ha vissuto gli ultimi due anni continuando a lavorare, per quanto le forze glielo hanno permesso, e rimanendo a vivere in un appartamento nella “sua” parrocchia di La Tina. Tutta la chiesa diocesana esprime sentimenti di profonda gratitudine al Signore per la testimonianza del suo servo buono e fedele.
La camera ardente sarà allestita nella Chiesa parrocchiale di S. Veronica a La Tina dalle ore 11.00 di Martedì 9 dicembre. Alle ore 14.30 si svolgerà la S. Messa esequiale presieduta dal vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian.
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