«Sua eminenza ci porta sempre una parola di conforto che ci aiuta e ci incoraggia molto, perché vale più una parola esterna come la sua, che tante discussioni interne al nostro mondo di lavoro». Con queste semplici parole, Enzo La Scala, coordinatore e portavoce del Luna Park (www.lunaparkperugia.it) in Pian di Massiano di Perugia, ha salutato a nome delle 97 famiglie degli “spettacolisti viaggianti” il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti in visita stamani (venerdì 7 novembre) alle 130 attrazioni per bambini, giovani ed adulti, che ogni anno, tra ottobre e novembre, sostano nel capoluogo umbro.

Il porporato, come vuole la tradizione, ha celebrato la S. Messa sulla pista di un autoscontro e successivamente, fuori dal “programma ufficiale”, invitato da don Francesco Medori, parroco di San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo e responsabile della Pastorale diocesana per i fieranti e i circensi, ha fatto visita al “villaggio roulotte” delle famiglie del Luna Park per la grande gioia di queste, che hanno commentato: «ci conosce da venti anni, da quando è vescovo (prima a Massa Marittima, poi ad Arezzo ed oggi a Perugia, n.d.r.), ma mai è stato nelle nostre “case viaggianti”, dove trascorriamo gran parte della nostra vita; le troverà un po’ in disordine, alcune nuove e più eleganti, altre meno, ma tutte accoglienti».

Il cardinale Bassetti ha visitato il “villaggio roulotte” entrando in alcune delle 130 “case viaggianti”, che costituiscono per un mese all’anno, come ha evidenziato lo stesso presule, «la 156a “parrocchia” dell’Archidiocesi perugino-pievese. Siete i benvenuti nella nostra città – ha detto il cardinale durante l’omelia –, che vi accoglie sempre con gioia e voi ricambiate offrendo tanto sano divertimento con luci, colori e musiche che rendono molto festoso questo luogo che è il vostro lavoro. Siete nel cuore delle mie preghiere non solo oggi ma tutti i giorni, pensando anche a voi quando il tempo non è clemente con le tante persone che lavorano all’aperto. Mi chiedo cosa fanno i miei amici del Luna Park? Come stanno le loro famiglie? Vi conosco da venti anni, alcuni di voi erano appena nati ed oggi si apprestano a mettere su famiglia. Ed è proprio la famiglia, “chiesa domestica”, al centro della vostra vita in continuo movimento. L’Eucaristia che oggi celebriamo sulla pista di questo autoscontro, come ha ricordato il vostro parroco don Francesco, fa diventare questo luogo di “scontro pacifico” nel divertimento un’aula liturgica dove si incontrano famiglie richiamate dall’annuncio della Parola di Dio. Purtroppo, nella società odierna, si vivono tanti violenti scontri con grave spargimento di sangue. Permettetemi di ricordare la mia esperienza di pochi giorni fa nella Striscia di Gaza, nel corso della visita dei membri della Presidenza della Conferenza episcopale italiana. Abbiamo incontrato la piccola comunità cristiana che fa parte del milione e ottocentomila “carcerati” di una striscia di terra delimitata da un grande muro non solo di cemento, ma soprattutto di odio tra popoli in perenne scontro tra loro».

Concludendo l’omelia della Santa Messa al Luna Park, il cardinale Bassetti ha detto: «questo luogo di lavoro, che dà gioia e divertimento, sia sempre luogo di “incontro-scontro pacifico”, perché le vostre numerose attrazioni non sono da “paese dei balocchi”, ma rappresentano un divertimento sano. In una società sempre più individualista, che porta prima o poi allo scontro sociale, possiate vivere questo vostro lavoro in armonia e all’insegna della solidarietà soprattutto nei momenti di difficoltà».

R. L. /