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  07/11/2014 14:49


Perugia: la Lettera aperta del neo direttore dell’Istituto Salesiano “Don Bosco” ai parroci e alle comunità parrocchiali dell’Archidiocesi



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            Non ha esitato a prendere carta e penna don Giorgio Colajacomo, neo direttore dell’Istituto Salesiano “Don Bosco” in Perugia, per scrivere una Lettera aperta ai parroci e alle comunità parrocchiali dell’Archidiocesi perugino-pievese, che gli sarà fatta recapitare in questo fine settimana, in modo da darne notizia domenica 9 novembre, tra gli “avvisi”, al termine delle Sante Messe.

Nella missiva il religioso annuncia di voler «rilanciare il Don Bosco di Perugia in forma unitaria con lo stile dell’Oratorio salesiano: una grande assemblea di quanti sono affezionati a san Giovanni Bosco o l’hanno incontrato nella loro vita». Quest’assemblea è in calendario sabato 15 novembre (ore 9.30-12), presso il suggestivo e storico complesso della chiesa con ciborio di San Prospero, all’interno dell’Istituto Salesiano. Sarà occasione per presentare un progetto educativo articolato in quattro linee o campi di intervento con la costituzione di gruppi di lavoro che lo studino e che gli diano una linea di azione. Nello specifico, le quattro linee per «rilanciare la presenza salesiana nel capoluogo umbro – evidenzia il direttore dell’Istituto “Don Bosco” – sono: dare la precedenza ai giovani, specialmente i più poveri; creare una nuova visibilità dell’Istituto e inserirsi nel nuovo contesto della città; creare, formare e consolidare la Comunità educativo-pastorale; assicurare lo sviluppo economico ed amministrativo dell’Istituto».

«Abbiamo bisogno di energie fresche per riproporre il carisma di Don Bosco nell’anno del bicentenario della sua nascita – scrive don Giorgio Colajacomo –. E’ imminente la pubblicazione del volume di memorie e foto che rievoca gli oltre 90 anni di storia dell’Istituto Salesiano in Perugia: perché non sia solo un ricordo ma una proposta, invitiamo a questa significativa assemblea i parroci e le loro comunità parrocchiali».

            «L’Oratorio – ricorda il direttore dell’Istituto “Don Bosco” – vuol dire famiglia, un clima fatto di relazioni, attività, spazi con tanta attenzione alla persona: non l’individuo isolato ma la comunità. Siamo spesso divisi, carichi di tensione, isolati e frammentati. Abbiamo bisogno di recuperare serenità, aprirsi agli altri con fiducia, costruire insieme, progettare un futuro diverso. Questo, nel nome di Don Bosco, hanno trovato tanti nel passato, nel Penna Ricci o nella scuola, nei Centri professionali o nella polisportiva, come ex allievi o come salesiani cooperatori».

            A proposito dei “Corsi professionali regionali” per ragazzi offerti dal “Don Bosco” in Perugia (riconosciuti dalla Regione Umbria), don Colajacomo ricorda che «sono ancora aperte le iscrizioni gratuite fino al prossimo 22 novembre, finanziati attraverso Fondi europei e riguardanti i settori professionali di meccanico, elettrotecnico, termoidraulico ed ora anche di ristoratore». Sempre rivolgendosi ai parroci, il direttore dell’Istituto Salesiano sottolinea loro che «sarebbe cosa buona farlo sapere alle famiglie che hanno figli/e di 16 anni che preferiscono una scuola più operativa con possibilità di qualifica professionale che dia loro maggiori opportunità di lavoro una volta conclusa la formazione».




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