Su iniziativa dell’Archivio Diocesano e della Biblioteca Fonti di Gubbio, sabato 25 ottobre alle ore 16.30, presso i locali della Casa della Misericordia (in Via Baldassini 22/A), verrà presentato il volume di don Antonio Mancini dal titolo "L’Azione Cattolica nella Diocesi di Nocera Umbra e Gualdo Tadino dalla fine della prima Guerra mondiale al Concilio Vaticano II (1919-1962)". La presentazione verrà effettuata dal prof. Giancarlo Pellegrini (Università di Perugia). Il volume è la tesi di dottorato in Sacra Teologia, discussa da Mancini presso la Pontificia Università Lateranense di Roma nel 2011 e di cui è stata autorizzata la stampa nel 2013.

L’Azione Cattolica è una gloriosa entità associativa, che ha quasi 150 anni di vita. La storia iniziò nel 1868, quando Mario Fani e Giovanni Acquaderni decisero di unire i propri sforzi e trasformare in «Società della Gioventù Cattolica» i circoli per giovani, che avevano creato rispettivamente a Viterbo e Bologna. L’assunzione del nome «Azione Cattolica» fu successiva, ma dal 1868 iniziarono a sorgere in varie città italiane altri circoli e associazioni collegati con la «Società della G.C.», contribuendo grandemente a formare cattolici, impegnati nell’apostolato e nella attività missionaria della Chiesa.

Mancini ha scelto di trattare il periodo compreso tra la fine del primo conflitto mondiale e il Concilio Vaticano II, che è il periodo di maggiore crescita e di maggiore diffusione dell’Azione Cattolica. Il pregio del libro è che Mancini inquadra la storia dell’AC di Nocera e Gualdo nell’ambito della storia nazionale e regionale dell’AC: non è, quindi, solo la storia dell’AC di una diocesi, ma è un esame comparato con l’attività e le vicende dell’AC in Umbria, con quelle dell’AC a livello nazionale e romano, aprendo anche ampi squarci nei rapporti tra AC e ambienti politici.

Don Antonio Mancini, nativo della diocesi di Nocera e Gualdo sulla cui storia religiosa ha fatto altre pubblicazioni, è religioso dell’ordine di S. Camillo, attualmente cappellano dell’Ospedale S. Giovanni a Roma; è impegnato in ricerche di storia religiosa alla Pontificia Università Lateranense e insegna Storia della Carità nell’Istituto internazionale di teologia pastorale sanitaria “Camillianum”.