01/09/2014
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Assisi - Gubbio: il Sentiero di Francesco celebra la Giornata per la custodia del creato
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Il primo settembre la Chiesa italiana celebra la nona Giornata per la Custodia del Creato con il tema “Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città”. Un evento che le diocesi di Assisi e di Gubbio si preparano a ricordare con la sesta edizione de “Il Sentiero di Francesco”, pellegrinaggio a piedi di tre giorni che ripercorre l'itinerario compiuto dal Santo assisano nell'inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la rinuncia all'autorità paterna e alle ricchezze di famiglia. Una iniziativa promossa dalle due diocesi umbre, d'intesa con le famiglie francescane e con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e delle amministrazioni comunali di Gubbio, Assisi e Valfabbrica. Ogni anno viene proposto ai pellegrini del Sentiero un aspetto particolare del tema generale che riguarda la riconciliazione: pacificazione con se stessi, con Dio, con i fratelli e con la natura. E l’edizione 2014 riserverà particolare attenzione al tema della riconciliazione con se stessi, oggetto degli incontri e delle testimonianze previste lungo il percorso.
«Francesco fece questo cammino di riconciliazione con se stesso - spiega il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino - prima di farsi uomo di pace per gli altri. Il suo cammino spirituale si sviluppò nella contemplazione del Crocifisso: quello che gli parlò a San Damiano, ma anche quello che incontrò nei poveri». «Sarà un cammino non solo geografico ma anche interiore, proprio cercando la riconciliazione con se stessi – ha spiegato il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli – ma anche con gli altri, per cercare un dialogo con i “lupi” di questi tempi difficili, seguendo l'insegnamento del Santo». Con uno schema ormai consolidato, il programma prevede la partenza da Assisi nella mattinata del primo giorno e l’arrivo nel tardo pomeriggio a Valfabbrica, con la calorosa accoglienza della Festa d’Autunno del suggestivo borgo umbro. Caprignone e l’eremo di San Pietro in Vigneto saranno le tappe del secondo giorno di cammino, che si concluderà a Vallingegno. Proprio dall’abbazia i pellegrini partiranno la mattina del terzo giorno per scendere verso Gubbio e terminare il cammino a piedi nel Parco della Riconciliazione presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, il luogo dell’incontro tra Francesco e il Lupo. L’ultimo giorno - mercoledì 3 settembre - sarà quello più intenso e denso di significati. All’arrivo alla Vittorina, i bambini ricorderanno ancora una volta i conflitti e le violenze che oggi infiammano il mondo, in particolare quanto sta accadendo in Iraq, in Terra Santa e in Ucraina. Per ogni conflitto attivo sarà accesa una fiamma di speranza e di riconciliazione. Alla preghiera finale del pellegrinaggio si uniranno tutte le intenzioni personali di ogni singolo “camminatore”, meditate nei tre giorni lungo il percorso francescano. E ad ognuno di loro sarà consegnato il messaggio conclusivo proposto dalla diocesi di Gubbio e dalle famiglie francescane. Alle ore 18,30, il vescovo mons. Mario Ceccobelli celebrerà la santa messa nella Chiesa di San Francesco, il luogo che più di ogni altro ricorda l’arrivo a Gubbio di Francesco, dopo la rinuncia ai beni del padre, perché conserva ancora oggi una parte della casa e della bottega della famiglia Spadalonga, amici del Poverello. Al termine della celebrazione, i pellegrini si sposteranno nel Chiostro della Pace del convento francescano eugubino per partecipare al momento conviviale e di chiusura del “Sentiero di Francesco” 2014. Sarà una serata di musica, testimonianze e interviste, fino ad arrivare all’assegnazione del premio “Lupo di Gubbio per la riconciliazione”.
«Il nostro tempo è caratterizzato dalla velocità – ha detto l'assessore alla cultura della Regione dell’Umbria, Fabrizio Bracco – e dalla voracità nei consumi, quindi c'è difficoltà a fermarsi per riflettere, per cui il viaggio ha valore in sé, al di là della propria fede, come riscoperta di valori profondi, autentici». La partecipazione al pellegrinaggio è libera e gratuita mentre alcuni servizi, come pernottamenti, pasti e navette, sono a pagamento. I ristori lungo il cammino saranno offerti grazie all'iniziativa “Campagna amica” della Coldiretti, con prodotti a chilometro zero. Servono scarpe comode, meglio se già usate, vestirsi a strati, munirsi di k-way e piccolo ombrello da zaino, torcia, borraccia e, per chi scegli l'ospitalità povera, sacco a pelo e materassino. Riferimento on line per informazioni e iscrizioni: www.ilsentierodifrancesco.it.
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