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  25/08/2014 17:13


Tornati dalla missione in Kosovo i giovani di Altotevere senza frontiere di Città di Castello. Si allarga sempre più il numero dei volontari, tanti i progetti in vista



Erano undici nel 2012, a distanza di due anni sono raddoppiati: sono ben 22 i giovani dell’associazione “Altotevere senza frontiere Onlus” tornati in Italia dopo la missione in Kosovo che li ha visti impegnati nelle ultime settimane. Un periodo trascorso nella casa famiglia per bambini orfani o abbandonati di Raduloc, nella zona centro-occidentale del paese balcanico. Un crescente coinvolgimento di giovani nei progetti di Altotevere senza frontiere ha visto quest’anno allargarsi notevolmente il numero dei volontari, provenienti non solo dall’Alta valle del Tevere, ma anche dal Casentino (Arezzo) e da Milano. Stare con i bambini, portare viveri e generi di prima necessità alle famiglie povere, aiutare nella costruzione della nuova casa di accoglienza: sono alcuni dei lavori portati avanti dai ragazzi, che si sono messi a disposizione delle necessità della struttura, fondata e portata avanti da una famiglia di italiani, Massimo e Cristina, all’indomani della terribile guerra del 1999. E sempre più vicina, si profila all’orizzonte una nuova grande sfida per la casa di Raduloc, gestita dalla Caritas Umbria: grazie agli aiuti di tante realtà da varie parti d’Italia, sta sorgendo una nuova e più grande casa di accoglienza nella vicina località di Leskoc, che sarà organizzata sul modello di una cooperativa, dove i ragazzi più grandi potranno frequentare laboratori di avviamento al lavoro nei settori della falegnameria, della cucina, dell’agricoltura e allevamento. Un grande progetto per rendere i bambini ormai diventati adulti in grado di  apprendere un lavoro e di diventare autonomi. La grande struttura, che ha a disposizione molti ettari di terreno, sarà inaugurata a ottobre e diventerà pienamente operativa nel corso del 2015. E proseguono anche i progetti in Italia: i prossimi mesi vedranno i volontari di Altotevere senza frontiere impegnati nell’animazione presso la residenza per anziani “Muzi Betti” di Città di Castello, a sostegno dell’Emporio della solidarietà, il supermercato solidale per le famiglie bisognose del nostro territorio, e nella conclusione dei lavori della nuova sede dell’associazione, che diventerà la base operativa per tutte le attività.




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