Con
una celebrazione eucaristica all'interno dell'"Orto della Cera",
sabato 9 agosto 2014 a Città di Castello è stato aperto l'anno di
preparazione alla celebrazione del primo secolo di vita della
congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, sorta in quel
luogo per iniziativa del vescovo diocesano, il beato Carlo Liviero.
L’apertura ufficiale si è svolta in Kenya, nella cattedrale di
Embu, alla presenza del vescovo locale e della superiora generale:
nel 2014 ricorre anche il 25° anniversario delle professioni delle
prime suore africane, segno dello sviluppo della congregazione e
della sua apertura missionaria.
L’anno
centenario, la cui preparazione coinciderà con l’Anno della Vita
Consacrata indetto da papa Francesco, si svilupperà tra 2015 e 2016,
andando così a chiudersi nella ricorrenza dei 150 dalla morte del
beato Carlo Liviero. Tra le varie iniziative si segnala la
pubblicazione di una nuova biografia del beato Carlo Liviero,
pubblicata dalle Edizioni San Paolo, che verrà esposta alla Fiera
del Libro di Francoforte nel prossimo mese di ottobre e sarà
presentata a Monselice il 22 novembre e a Città di Castello il 29
novembre 2014. Per l'occasione è stato scelto il motto "Una
storia di misericordia", rappresentato da un apposito logo
realizzato dalla dott.ssa Eva Di Gianvito che raffigura un cuore
tracciato da una linea continua dai mille colori e che all'interno
scrive il numero 100, in una linea continua che racchiude ma non
chiude, come deve essere un cuore generoso, sempre aperto all'altro,
modello per ogni Piccola Ancella, chiamata a non risparmiarsi nel
dare. Così madre Geltrude Billi, confondatrice, ricorda in una sua
memoria il giorno delle origini: «La mattina celebrò la S. Messa in
Duomo alle ore 6, presenti le due giovani destinate ad iniziare e
altre Angeline. “Provvisoriamente”, aveva detto Mons. Vescovo
,”finché dura la guerra, al servizio dei figli dei richiamati,
senza impegno”. Temeva forse di non riuscire? O volle tacitare i
malevoli? Il 9 agosto 1915, giorno consacrato al Beato Giovanni Maria
Vianney, parroco di Ars, di cui Monsignor Liviero era devoto, Madre
Luigia Cunial, Dina Mercati e Maddalena Bioli circa le ore otto,
accompagnate dalle proprie mamme fecero il loro ingresso all¿Ospizio,
Anna Chiavarini volle accompagnarle e rimase con esse, Mons. Liviero
era già lì fin dalle 7,30 a ricevere i bambini e a parlare con le
mamme che li accompagnavano. In quel giorno ne entrarono 14, quasi
tutti i figli dei richiamati. Presto furono occupati i due cameroni,
uno a destra, l’altro a sinistra della scala. Altre giovani si
erano unite alle tre con cui l’Ospizio si era aperto. Angela
Checcaglini entrata il 13 agosto 1915, Ripi Rosa e il 2 novembre
1915, Bioli Anna il 16 novembre dello stesso anno». Quel seme
gettato dal beato Carlo Liviero nell'Orto della Cera 99 anni è
cresciuto e ha portato un buon frutto: oggi le circa 300 suore sono
presenti in Italia (24 case), Kenia (5 case), Albania (2 case),
Equador (2 case), Uganda (1 casa) e Svizzera (1 casa). In ognuna di
queste case il 9 agosto è stato ricordato l’inizio dell’opera,
avvenuto a Città di Castello 99 anni prima.
Le
Piccole Ancelle del Sacro Cuore sono molto legate a Città di
Castello, dove la congregazione ha avuto origine e dove si trovano i
luoghi della vita del loro fondatore. In diocesi, nel tempo le suore
hanno prestato il loro servizio in numerose parrocchie, asili, luoghi
di ricovero, nel Seminario Vescovile e al Santuario di Canoscio. Oggi
le Piccole Ancelle del Sacro Cuore sono presenti a Città di Castello
con la Casa Madre, nel cui complesso hanno sede varie opere educative
(scuola dell'infanzia e scuola primaria), culturali (Centro Studi "B.
Carlo Liviero") e caritative (casa di riposo per anziani, casa
di accoglienza per donne in difficoltà); nella Diocesi nel suore
operano anche nelle parrocchie di Selci e di Pistrino, con una
significativa presenza nella scuola dell'infanzia e nelle attività
parrocchiali. Alcune suore sono coinvolte nelle attività pastorali e
caritative a livello diocesano o parrocchiale. Nello scorso mese di
luglio il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, ha
fatto visita alle opere delle Piccole Ancelle in Kenia, tra cui il
noviziato, dove il 1° giugno sono state ammesse quattro novizie.