Girando per la città, per suoi luoghi (l’ospedale, le scuole, le famiglie, le parrocchie) e incontrando le persone trovo non poche sofferenze: la miseria materiale in cui rischiano di sprofondare tante famiglie senza lavoro; l’angoscia dei giovani senza prospettive; ma anche la miseria morale che attecchisce quando mancano valori; l’angoscia che viene quando si è soli … noto, a volte con commozione, reazioni di grande dignità, di coraggio, persino di fiducia in mezzo a tribolazioni di ogni genere. Conosco bene queste realtà e la Chiesa che è in Città di Castello cerca di essere vicina ad ogni persona offrendo a tutti sostegno, ascolto e amore.

Mi chiedo anche: come potremmo sinceramente continuare ad affrontare il dolore, sostenere le prove della vita, se la Resurrezione di Gesù non fosse un fatto storico realmente accaduto e non desse corpo e anima alla speranza ?

La Pasqua non è l’happy end – il lieto fine – di una bella favola (Papa Francesco). È la Speranza che illumina davvero il mondo, anche il nostro. Una Speranza che risponde alle domande più serie di ogni uomo. L’Avvenimento, realmente accaduto, comprende sia la tragedia del Venerdì santo (la Crocefissione del Figlio di Dio da parte degli uomini), sia la risposta di Gesù che porta su di sé il male del mondo invocando il perdono per tutti, sia la risposta del Padre che ha resuscitato il suo figlio il terzo giorno.

Il messaggio dunque è chiaro: quando tutto sembra perduto, nel momento in cui si affacciano lo scoraggiamento e la rassegnazione, possiamo rivolgerci a Lui con fiducia. Egli ascolta ogni uomo e ama ogni uomo. Dio agisce nella nostra vita. Possiamo fare esperienza di vita nuova seguendo la stessa strada di Gesù. Egli, proprio perché risorto si fa compagno ed amico di ognuno.

Malgrado le nostre follie Gesù risorge e ci fa risorgere con Lui.

Buona Pasqua a tutti !

 

                                                                  + Domenico Cancian