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  09/04/2014 15:19


Perugia: sempre attuale l’opera di don Dario Pasquini, educatore di generazioni giovani nel formarli alla vita e al lavoro, ricordata nel 25° anniversario della morte del noto sacerdote con una tavola rotonda molto partecipata alla Sala della Vaccara del Palazzo comunale dei Priori



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La tavola rotonda del 5 aprile scorso (annunciata su questo sito due giorni prima come “una lodevole iniziativa parrocchiale a sostegno dell’occupazione giovanile”, n.d.r.) sulla lungimirante ed ancora attuale opera di educatore di don Dario Pasquini è stata seguita con vivo interesse dal numeroso pubblico presente alla Sala della Vaccara del Palazzo comunale dei Priori in Perugia. Dopo i saluti iniziali, mons. Fabio Quaresima, in qualità di presidente onorario dell’Associazione di volontariato “San Pio da Pietrelcina”-Onlus di Olmo e di presidente del Consiglio di amministrazione dell’Opera Pia “San Martino di Fontana”, ha sottolineato il legame tra gli intenti educativi di don Dario, le finalità a favore dei giovani dello Statuto dell’Opera Pia ed il progetto dello Stage Formativo per neodiplomati predisposto dall’Associazione “San Pio”.

Ha preso la parola anche la vicepreside dell’IPSIA Cavour-Marconi-Pascal di Piscille-Olmo, che ha sottolineato l’entusiasmo con cui la Scuola ha accettato di collaborare con l’Associazione “San Pio” alla realizzazione del progetto formativo, che ha l’intento di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di alcuni alunni che si diplomeranno il prossimo mese di luglio.

Il dott. Biagioli ha confermato che un grave motivo di disagio per i giovani è la sempre maggior difficoltà di realizzarsi con l’inserimento nell’attività lavorativa. Alla domanda sull’adeguatezza della Scuola superiore nel rispondere alle esigenze del mondo del lavoro, la prof.ssa Scocciolini, pur trattenuta all’estero da impegni legati al suo ruolo istituzionale presso il XIV Municipio di Roma, ha risposto con una memoria scritta, sottolineando la necessità di dare ai giovani una formazione che consenta loro di “imparare ad imparare”, di adattarsi a svolgere qualsiasi lavoro e a prendere le decisioni richieste dal loro ruolo. Questa analisi è stata confermata dalla dott.ssa Gaudenzi, che ha parlato a nome della piccola e media impresa dopo l’intervento del dott. Terzetti. Questi, con la proiezione di immagini in gran parte tratte dal volume presentato lo scorso maggio, ha ricordato le meritorie iniziative di don Dario Pasquini per dare ai giovani istruzione e lavoro. A 25 anni dalla sua scomparsa il focoso sacerdote ha ottenuto un nuovo riconoscimento dei suoi innegabili meriti di educatore.

Sia la dott.ssa Gaudenzi che il dott. Moretti hanno sottolineato la gravità della crisi in atto e la necessità che i giovani imparino a sacrificarsi, a saper fare: c’è grande necessità di laboratori, la scuola deve formare alla professionalità.

In conclusione il dott. Adanti ha esortato a puntare sull’orientamento per consentire ad ognuno di assecondare le sue inclinazioni e, se possibile, sviluppare nuove progettualità.

Ci sembra che lo Stage Formativo promosso dall’Associazione “San Pio”, che consentirà ad alcuni neodiplomati di inserirsi per sei mesi in aziende adeguate al loro indirizzo di studi e con una retribuzione di 500 euro mensili, risponda alle esigenze evidenziate. Abbiamo chiesto ai numerosi studenti presenti di impegnarsi con serietà e determinazione per realizzare i loro progetti di vita.

Fiorella Polidori

Vice presidente dell’Associazione “San Pio da Pietrelcina” di Olmo-Onlus




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