versione accessibile ::
ARCHIVIO
  31/03/2014 13:12


Il Forum delle Associazioni familiari dell'Umbria ha incontrato le sentinelle in piedi a Perugia per dire no al disegno di legge Scalfarotto



Abbiamo intercettato anche noi l'evento largamente partecipato delle sentinelle in piedi a Perugia di sabato 29 a Piazza della Repubblica, iniziativa di un movimento spontaneo di cittadini nato dal basso per dire no al disegno di legge Scalfarotto, sul contrasto all'omofobia. Perché? Per mancanza di chiarezza innanzi tutto. Subiamo quotidiane accuse di fascismo(?) noi che come associazione di secondo livello raccogliamo diverse associazioni tradizionalmente considerate progressiste, se non orientate a sinistra; o di discriminazione quando promuoviamo il modello di famiglia tradizionale. Visto però che non si può far tutto, questo non significa automaticamente discriminare perché si sostiene un pezzo specifico del mondo sociale. Esistono tante associazioni proprio per seguire istanze diverse. Non è chiaro invece tutto il discorso sulla teoria del gender su cui si basa la legge In questione. Alcuni paradossalmente cominciano a sostenere che la teoria del gender neanche esiste. In realtà questa teoria è stata gradualmente introdotta nell'organizzazione civile della società, adottando un pezzo per volta, regolamenti e leggi che poggiano su di essa. Ai più però, la reale portata dei contenuti della teoria è sconosciuta, ed è presentata soltanto come modello di lotta alle discriminazioni, che se criticato suscita indignazioni feroci. Ma anche noi siamo contro ogni discriminazione, di qualunque tipo. Dove sta il problema allora? Di fatto, alla base della teoria del gender, c'è un grosso nodo antropologico  irrisolto che non può evitare di essere dibattuto tra i vari volti della società, perché incide troppo profondamente sulla società stessa per passare inosservato. Si tratta infatti di decidere -tutti assieme- se davvero crediamo che la differenza sessuale non esiste, ed essa è soltanto il frutto di una costruzione sociale stereotipata. Teniamo a rimarcare che non è una questione che verte sui diritti, ma sull'impostazione antropologica della teoria, dunque anteriore al discorso politico. Questo è il punto cardine, non altri! È corretto spiegare alla società che la teoria del gender prescrive l'indifferentismo sessuale, e allora aprire un dibattito per decidere se davvero siamo tutti d'accordo che maschio e femmina sono solo il frutto pilotato di una sovrastruttura sociale. Perché da qui deriva tutto il resto, compresa la legge Scalfarotto. Noi abbiamo cominciato a lanciare segnali di dialogo per far parlare questi due mondi apparentemente inconciliabili, allo scopo di far comprendere a una gran parte della società che assiste estranea a questa specie di litigio tra sordi dove sta il problema di fondo e in che modo è possibile affrontare questo nodo.




04/10/2016 07:37
ANNO SCOLASTICO 2016/17: LETTERA APERTA A QUANTI SONO IMPEGNATI NEL MONDO DELLA SCUOLA IN UMBRIA


16/02/2015 08:58
In Cristo il nuovo Umanesimo – In cammino con il mondo della scuola verso il convegno ecclesiale di Firenze 2015. Ciclo di incontri per dirigenti scolastici, insegnanti, educatori


« Archivio »