La società San Vincenzo de’ Paoli traccia il
bilancio dell’attività svolta nel 2017 in occasione dell’assemblea annuale, che
si svolgerà domenica 15 aprile alle ore 9 nella parrocchia di Santa Maria
Regina di Terni.
Nel corso dell’assemblea sarà presentato il
bilancio del servizio offerto dalle varie parrocchie dove la San Vincenzo
opera, curato dal vicepresidente uscente Roberto Reale, e saranno condivise le
esperienze alla luce delle nuove forme di povertà che interessano il
territorio, alle quali si cerca di dare risposte adeguate e efficaci secondo lo
stile della prossimità e amicizia della San Vincenzo.
Sarà ufficialmente presentato il nuovo
presidente del consiglio centrale, Alessandra Rossi, e il consiglio direttivo,
eletto in febbraio, composto da: Marcello Petrini vicepresidente, Giancarlo Felicetti tesoriere, Patrizia
Trippa segretario e dai membri di presidenza Roberto Reale, Federica Inches,
Orlando Ungari.
«L’impegno per i prossimi tre anni sarà volto
alla promozione del nostro carisma – spiega la neo presidente Alessandra Rossi
- nelle comunità cattoliche giovanili e non, perché solo attraverso i giovani
sarà possibile realizzare il rinnovamento che gran parte di noi auspicano. In
fondo la Società San Vincenzo de’ Paoli è stata fondata da un Federico Ozanam
ventenne studente universitario con i suoi amici. Richiederò pertanto a tutti i
vincenziani di impegnarsi nell’accoglienza e nell’ascolto non solo dei bisognosi
ma dei giovani aspiranti volontari, nella consapevolezza che in essi ci siano
buone capacità di rinnovamento, attraverso la fantasia con la quale potrebbero
avvicinare le persone disagiate, soprattutto i loro coetanei che spesso vivono
nel degrado sociale e nella povertà esistenziale, con mancanza di valori e di
stimoli, anche con l’utilizzo della tecnologia, che renderà la nostra
associazione al passo con i tempi».
Gli aiuti – Sono state aiutate 2166 persone, di cui 412 sono minori.
Continua, seppur in maniera ridotta, il trend negativo iniziato da due anni:
gli assistiti risultano diminuiti rispetto a quelli dell’anno precedente perché
continua a diminuire la capacità di dare risposte efficaci a tutti, perché le
condizioni delle famiglie aiutate si sono aggravate e necessitano di maggiore
impegno sia economico che di sostegno morale. Rispetto al 2016 sono state
aiutate 134 persone in meno.
E’ stato fatto un migliore monitoraggio e
selezione dei casi seguiti e un buon lavoro di rete, ma per poter dare risposte
a tutti e in maniera più efficace occorre, sia una maggiore disponibilità di
volontari che si dedichino a loro in maniera continuativa, ma soprattutto di mezzi economici.
Del totale delle persone aiutate 49% sono
italiani, 18% comunitari e 33% extracomunitari. Continuano ad aumentare le
famiglie italiane aiutate soprattutto con il sostegno morale e spirituale
perché la povertà sicuramente pesa più a chi la vive come una nuova situazione,
a chi un tempo aveva risorse anche per aiutare le persone più bisognose. Sono
evidenti le situazioni delle tante giovani famiglie che vivono una nuova e
inaspettata fase di vita che era stata progettata con l’entusiasmo di chi pensa
di avere la certezza del lavoro. Altre
giovani famiglie, con figli piccoli, appaiono ormai completamente rassegnate e
prive di stimoli. Come lo scorso anno prosegue il trend delle famiglie
straniere, soprattutto comunitarie, che sono state costrette a lasciare la
città a causa del perdurare della mancanza di lavoro e si sono trasferite al
nord Italia o in altri Paesi Europei. Sono stati
distribuiti aiuti economici per circa 123.000 euro, il 15% in meno dello scorso
anno; 105.000 kg di alimenti ricevuti gratuitamente e beni non alimentari
donati il cui valore può essere quantificato in 134.650 euro. La maggior parte
degli interventi sono stati resi possibili grazie al contributo della
Fondazione Carit che, come ogni anno, ha finanziato il progetto, ancora in
corso, “Famiglia e dignità”. Tale progetto si concretizza nel sostenere le
famiglie al fine di alleviare gli aspetti più critici della loro gestione ed a
incentivare gli studi per evitare la dispersione scolastica, ovvero: per
l’abitazione pagamento di affitti, spese condominiali e utenze (luce, acqua e
gas); per l’alimentazione la distribuzione di circa 12000 pacchi composti da
generi alimentari e prodotti per l’igiene persona e della casa; per la scuola
il pagamento di testi, materiali scolastici e spese per il servizio di
trasporto e mensa
La
casa di Federico – E’
una casa ideale a cui fanno riferimento tutte le persone che vivono in strada.
Nell’attività del giro notturno di assistenza ai senzatetto, che coinvolge nei
tre giorni di uscita serale 14 volontari, sono stati distribuiti: sacchi a
pelo, coperte, calzature e vestiario, corredi per il ricovero in ospedale, 1380
sacchetti con prodotti per l’igiene personale generi alimentari. Inoltre sono
stati assistiti in ospedale persone sole ricoverate e provveduto a sostenere
spese per medicinali e visite mediche e sostenuto spese di viaggio per le
persone che hanno lasciato la città e fornito piccoli aiuti economici nei casi
di estrema necessità. La maggior parte delle persone vivono soprattutto in
strada ma hanno un posto dove dormire magari per un tempo limitato, perché
ospiti di qualcuno o della Caritas o di parrocchie, si fanno trovare alla
stazione soprattutto per parlare. Nel 2017 sono state 45 diverse persone che
hanno avuto incontri con i volontaria della San Vincenzo, il 12% in meno
rispetto lo scorso anno. Di questo totale: 11 donne e 35 uomini, 38 italiani, 6
comunitari e 2 extracomunitari, diminuiti fortemente gli stranieri. Il progetto
ha avuto un costo di € 6046. E’ continuata anche quest’anno la collaborazione
con il Comune e le altre associazioni nel progetto Notti Sicure che prevede un
letto in appartamento nei due mesi più freddi dell’anno. «Auspichiamo che la
nuova amministrazione possa essere sensibile a questo problema che a Terni è di
dimensioni così modeste da poter essere risolto con un minimo impegno e sarebbe
ancora più facilmente attuabile in un progetto condiviso da più soggetti».
Emporio Bimbi – Risultati positivi
per lo spazio dedicati ai bambini che fornisce tutti quei beni essenziali che
spesso mancano nelle case: dagli alimentari ai pannolini ai prodotti per
l’igiene personale, al materiale scolastico, abbigliamento, giocattoli e
attrezzature per la prima infanzia. Circa 180 famiglie hanno avuto aiuto. I
bambini di età 0-12 anni che hanno usufruito dei servizi e beni sono in tutto
300, (157 maschi e 143 femmine) di 31 nazionalità diverse
Sono stati distribuiti 160 zaini, 119 astucci
completi,1045 quaderni, 423 confezioni di
pastelli, 3990 vestiti, 645
scarpe,1851 varie di abbigliamento e corredo ed anche passeggini, culle etc).
2620 giocattoli e 786 libri. Per l’igiene personale 1281 pannolini, 3981
pezzi tra bagnoschiuma, creme. E ancora
2037 omogeneizzati, 1098 tra nutella, miele marmellate, 6702 varie
(latte biscotti merendine etc).
Oltre 80 famiglie ed esercizi commerciali e
scuole hanno donato beni da distribuire all’emporio sia nuovi che usati. I
negozi di Acqua & Sapone hanno concesso raccolte tra i loro clienti così
come la Conad Arca di Cardeto. La Cosp Tecno Service ha fatto una cospicua
donazione di generi per la distribuzione. L’Officina del Giocattolo ha fornito
i giocattoli per il Natale. Il Liceo Classico Tacito, l’Artistico Sangallo e le Scuole Medie Da Vinci e Nucola
stanno organizzando raccolte tra gli studenti. Prezioso contributo della
Fondazione Carit che ha devoluto il suo 5X1000 e € 5.000 dal Bando 6/2017. La
federazione Nazionale San Vincenzo ha elargito € 10.000 attraverso il Bando
“Vincenziani per la Comunità”
che ha permesso di ampliare l’offerta di laboratori didattici e di realizzare
un evento di promozione dell’attività.
Sono state inoltre realizzate feste di
compleanno, festa della Befana, vendite di beneficenza anche a sostegno dei
terremotati, festa di carnevale, festa al Mc Donald’s per la chiusura anno
scolastico, visita del Presidente Nazionale. Una delle iniziative che ha avuto
maggiore attenzione è stata “Un pediatra per amico” incontro settimanale con il
dottor Fornaci, già primario del reparto di pediatria del reparto Santa Maria
di Terni. Il lunedì dalle 17 alle 18 il dottore è disponibile presso l'Emporio
Bimbi per una consulenza gratuita.
E ancora i laboratori di animazione musicale
con canti per bambini, giochi ritmici e ascolto di brani musicali; di
narrazione, movimento, arte e manipolazione; di educazione affettiva, occasione
per conoscere, gestire e liberare le proprie emozioni e riflettere sulle
modalità di relazionarsi con i singoli e nei gruppi attraverso l’arte; di gioco
danza, il laboratorio teatrale, di lingua inglese che coinvolge
contemporaneamente mamme, bambini, insegnanti e volontari e in via di realizzazione
il corso di italiano per le mamme.
VOLONTARI: Sono 108 tra soci e volontari esterni,
due terzi sono donne. Rispetto all’anno scorso, è diminuita la percentuale di
vincenziani oltre i 65 anni di età, certamente grazie all’apertura dell’Emporio
Bimbi nel quale prestano la loro opera persone relativamente giovani. Il
problema dell’inserimento dei giovani è visto come prioritario dalla maggior
parte delle conferenze: si auspica che il nuovo Consiglio utilizzi il prossimo
anno per iniziative volte a far avvicinare al carisma vincenziano i giovani al
di sotto dei 30 anni.
CONFERENZE: Sono 14, come nello scorso anno con 2
modifiche: il 2017 ha vissuto purtroppo la chiusura della conferenza di Amelia
“Maria SS. Assunta” e realizzato la nascita della nuova Conferenza “Maria
Regina della Pace” con il compito esclusivo di gestire l’Emporio Bimbi, il
progetto “La casa di Federico- assistenza ai senzatetto” e i grandi eventi
volti all’inclusione sociale. Per quanto riguarda le altre conferenze,12
svolgono attività nei loro territori parrocchiali, ed una, la Madre Teresa di
Calcutta, gestisce il Centro di Ascolto aperto tutti i giorni presso la sede
centrale in via Aminale 45 e fornisce assistenza ai poveri del territorio
diocesano dove non è insediata una Conferenza.
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