“Lo sport non è solo una forma di intrattenimento, ma anche uno
strumento per comunicare valori che promuovono il bene della persona umana e
contribuiscono alla costruzione di una nuova società più pacifica e fraterna”. Questo, di recente, ha detto Papa Francesco a
proposito di uno degli elementi più importanti del tempo libero dei cittadini.
L’Unione Sportiva Acli, ente di promozione sportiva, riconosciuto dal Coni,
nella sua attività a sostegno della promozione, organizzazione e tutela della
pratica motorio-sportiva dei lavoratori
e loro famiglie si riconosce, condivide, la definizione, visione e senso che il Pontefice
dà allo sport. Da sempre le Acli ricordano che “ la pratica motorio-sportiva è un diritto dovere” da esercitare nella migliore forma sociale
possibile per giocare, per la salute, per essere insieme, per godere la natura,
e le bellezze del creato che la velocità del presente ci ha fatto dimenticare
e/o calpestare.. L’US.acli, infatti, non offre programmi e progetti calati dall’alto,
piuttosto, preferisce partire dal basso,
aggregando persone di tutte le età ed estrazioni e poi con il gruppo così
costituito si elaborano iniziative e servizi anche in base alle possibilità
strutturali del territorio. Lo sport, la pratica sportiva dell!US.acli e con
l’USacli non è “campionismo”. Quello di preparare campioni è ruolo precipuo
delle Federazioni sportive del CONI. Come in tutte le cose di questo mondo è la
cultura, la passione, la fede e la speranza a fare grande un progetto, un modo
di essere. In questo quadro, l’USacli, MERCOLEDI’ 11 Aprile prossimo, sarà
all’udienza del Santo Padre
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