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  30/03/2018 13:16


Messaggio per la Pasqua 2018 di mons. Domenico Cancian vescovo di Città di Castello



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La festa di Pasqua ci richiama alla certezza che nulla è impossibile a Dio, se è vero come è vero che Gesù crocifisso, il terzo giorno, è risuscitato da morte. Con la sua vita, passione, morte e risurrezione, Lui ha aperto la strada giusta, ha acceso la Speranza che nessuno può spegnere: la certezza di una vita definitiva e beata. L'Amore, se ci crediamo, può vincere su ogni forma di male. Il Vangelo è l’unica prospettiva capace di portare a compimento i sogni e desideri più belli che l'uomo non riesce a realizzare.

"Non lasciamoci rubare la speranza!" (papa Francesco).

Auguro a me e a voi di credere alla festa di Pasqua, anzi alla vita pasquale. Credere alla storia di Cristo e tentare di accoglierla nella propria storia è la cosa che più conta. Ci fa uscire dalle nostre "tombe": chiusura, tristezza, narcisismo, depressione, "veti incrociati" e simili.  Non possiamo vivere come se Cristo non ci avesse insegnato nulla, come non fosse vivo in mezzo a noi.

La gioia della Pasqua è offerta gratuitamente a tutti, a cominciare dagli uomini crocifissi di oggi. E ce ne sono. Non pochi sono vittima della violenza (specialmente bambini e donne), della corruzione, di poteri forti (perfino occulti).

La Pasqua è anche la festa della libertà, quella fondata nella giustizia e nella fraternità che Cristo è venuto a portarci.

Anche il nostro Paese in questo momento post voto ha bisogno di un vero dialogo sociale e politico, capace di superare logiche di risentimento, litigiosità, contrapposizione. Nasca un governo che “interpreti non le ambizioni delle forze politiche, ma i reali bisogni della gente, specie di chi fatica di più (oltre le demagogie e populismi).  Per ripartire dobbiamo ritrovare una visione ampia, grande, condivisa; un progetto-Paese che, dalla risposta al bisogno immediato, consenta di elevarsi al piano di una cultura solidale”. E’ questo un passaggio del nostro cardinale Gualtiero Bassetti nell’intervento conclusivo del Consiglio permanente CEI, di mercoledì 24 marzo 2018. Mi permetto di segnalarlo perché esprime il pensiero della Chiesa italiana.

Informo che la Visita pastorale, da quel che ho visto molto gradita, prossimamente farà tappa nella Zona sud e si concluderà con la Solennità di S. Florido 2018.

Auguro di cuore una Santa Pasqua con l’auspicio di Papa Francesco: “Un po' di amore, misericordia e tenerezza può rendere il mondo meno freddo e più fraterno”.

Maria, umile donna, che ha seguito Cristo, accompagnandolo fin sotto la croce, senza smettere di credere e di sperare, ci aiuti a pregustare la gioia della Pasqua eterna a cui siamo tutti invitati!


Allegato:
Venerdì Santo 2018 cancian.docx


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