La
festa di Pasqua ci richiama alla certezza che nulla è impossibile a Dio, se è
vero come è vero che Gesù crocifisso, il terzo giorno, è risuscitato da morte.
Con la sua vita, passione, morte e risurrezione, Lui ha aperto la strada
giusta, ha acceso la Speranza che nessuno può spegnere: la certezza di una vita definitiva e beata. L'Amore, se ci
crediamo, può vincere su ogni forma di male. Il Vangelo è l’unica prospettiva
capace di portare a compimento i sogni e desideri più belli che l'uomo non
riesce a realizzare.
"Non lasciamoci rubare la speranza!" (papa
Francesco).
Auguro
a me e a voi di credere alla festa di Pasqua, anzi alla vita pasquale. Credere alla storia di Cristo e tentare di
accoglierla nella propria storia è la cosa che più conta. Ci fa uscire dalle
nostre "tombe": chiusura, tristezza, narcisismo, depressione,
"veti incrociati" e simili. Non
possiamo vivere come se Cristo non ci avesse insegnato nulla, come non fosse
vivo in mezzo a noi.
La
gioia della Pasqua è offerta gratuitamente a tutti, a cominciare dagli uomini
crocifissi di oggi. E ce ne sono. Non pochi sono vittima della violenza
(specialmente bambini e donne), della corruzione, di poteri forti (perfino
occulti).
La
Pasqua è anche la festa della libertà, quella fondata nella giustizia e nella
fraternità che Cristo è venuto a portarci.
Anche
il nostro Paese in questo momento post voto ha bisogno di un vero dialogo
sociale e politico, capace di superare logiche di risentimento, litigiosità,
contrapposizione. Nasca un governo che “interpreti
non le ambizioni delle forze politiche, ma i reali bisogni della gente, specie
di chi fatica di più (oltre le demagogie e populismi). Per ripartire dobbiamo ritrovare una visione
ampia, grande, condivisa; un progetto-Paese che, dalla risposta al bisogno
immediato, consenta di elevarsi al piano di una cultura solidale”. E’
questo un passaggio del nostro cardinale Gualtiero Bassetti nell’intervento conclusivo
del Consiglio permanente CEI, di
mercoledì 24 marzo 2018. Mi permetto di segnalarlo perché esprime il pensiero
della Chiesa italiana.
Informo
che la Visita pastorale, da quel che ho visto molto gradita, prossimamente farà
tappa nella Zona sud e si concluderà con la Solennità di S. Florido 2018.
Auguro
di cuore una Santa Pasqua con l’auspicio di Papa Francesco: “Un po' di amore, misericordia e tenerezza
può rendere il mondo meno freddo e più fraterno”.
Maria,
umile donna, che ha seguito Cristo, accompagnandolo fin sotto la croce, senza
smettere di credere e di sperare, ci aiuti a pregustare la gioia della Pasqua
eterna a cui siamo tutti invitati!
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