Domenica
29 ottobre alle ore 17.30 il vescovo presiederà in Duomo la solenne
celebrazione nel 364° anniversario della dedicazione della Cattedrale di Terni,
consacrata nel 1653 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli.
La
cattedrale è la chiesa madre della diocesi di cui le altre chiese sono
succursali, rese necessarie dalle distanze e dalla difficoltà che i fedeli
incontravano, nei secoli passati, per recarsi alle funzioni liturgiche in
cattedrale. È un edificio fisico in cui si rende visibile quell'edificio
teologico che è la Chiesa, cioè il corpo mistico di Cristo, l'insieme delle
comunità locali costituite intorno ai vescovi.
“La
dedicazione di una chiesa è il momento conclusivo di un’opera corale – ricorda
il vescovo Piemontese -, un’impresa di popolo, animato dalla fede, che
edificava il luogo della presenza di Dio, della preghiera, dell’annuncio della
Parola, della celebrazione dei sacramenti, dell’incontro e soprattutto della
celebrazione dell’Eucarestia. Fare memoria del giorno della dedicazione della
chiesa è rafforzare la consapevolezza del nostro essere popolo di Dio, per
rinnovare l’attenzione anche materiale al luogo santo che ci raccoglie, sintesi
e segno della tradizione e identità cristiana di questo popolo, che qui si è
costruito nei momenti cruciali e nodali della sua storia”.
Nel
corso della celebrazione sarà conferito il ministero dell’accolitato al
seminarista Daniele Martelli e il ministero del lettorato al seminarista
Giuseppe Zen, due tappe fondamentali verso la consacrazione sacerdotale. Nel
percorso di formazione al sacerdozio il lettorato è il primo dei ministeri che
viene conferito dopo un cammino di formazione teologico-spirituale
incentrato proprio sulla Parola di Dio, attraverso lo studio dei Vangeli e la
meditazione. L’accolitato
è il secondo dei misteri istituiti destinato a mettere in risalto l'intimo legame
che esiste tra liturgia, eucaristia e carità. L’accolito è istituito per fare
da ministro al sacerdote ed è suo compito curare il servizio dell’altare,
aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella
celebrazione della santa messa, svolgere il servizio della carità in ogni sua
forma.
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