In vista dell’approssimarsi
dell’inaugurazione ufficiale del Santuario della Spogliazione, prevista per
sabato 20 maggio, prosegue nel segno della spiritualità la ricca settimana di
eventi che si accinge alla conclusione. Nel pomeriggio di giovedì 18 maggio la
santa messa è stata presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia monsignor
Giuseppe Piemontese, animata dal coro di “Santa Maria Maggiore” diretto dalle
suore francescane Alcantarine. “Questo Santuario si pone come snodo della vita
di Francesco e nella vita di tutti coloro che vogliono, sull’esempio di
Francesco, seguire il Signore – ha sottolineato monsignor Piemontese all’inizio
della celebrazione -. Questo luogo è per Francesco come per tutti coloro che
sono attratti dalla sua testimonianza il punto di partenza, il luogo della
decisione, il fonte battesimale della rinascita, della rinuncia al mondo, a
Satana e alle sue lusinghe, il luogo della riscoperta della propria dignità
battesimale e della propria vocazione cristiana a seguire Gesù Cristo sulla via
evangelica della passione, guidati dall’amore del Padre per giungere alla
resurrezione”. È seguita la testimonianza dell’associazione “Ra.Mi.” di Assisi
e la tavola rotonda “La Spogliazione: una sfida globale” alla quale hanno partecipato
Marco Bartoli della Comunità di Sant’Egidio; Francesca Di Maolo, presidente
dell’Istituto Serafico e Ernesto Olivero, fondatore di Sermig – Arsenale della
Pace di Torino, moderati da Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.
Durante il suo intervento il fondatore del Sermig ha messo in evidenza l’opera
di sostegno e la speranza che vengono date a quanti, circa 2mila ospiti al
giorno, frequentano l’associazione. La presidente del Serafico ha sottolineato
come “le difficoltà sono tante e si riesce male a parlare della disabilità. Noi
ci prendiamo cura dei ragazzi, la nostra missione è di rendere piena la vita di
questi ragazzi. C’è anche il compito culturale. Molti hanno ricevuto
l’abbandono della propria famiglia. La società è spesso sorda ai propri doveri.
I ragazzi ci spogliano di tutte le sovrastrutture, hanno la potenza di
spalancare le porte del cuore”. Marco Bartoli, storico del francescanesimo ha
spiegato che “La Comunità di Sant’Egidio è nata quasi 50 anni fa. Sin
dall’inizio il legame forte è stato con Assisi in particolare con san Francesco
d’Assisi che ci spiegava come seguire il Vangelo. La Spogliazione è una
dimensione dell’identità francescana e non un singolo episodio. Per incontrare
l’altro dobbiamo spogliarci dei nostri pregiudizi. Il Papa ci ha detto quando
si ha un incontro il protagonista è l’incontro”. Venerdì 19 maggio la messa delle
ore 17 sarà presieduta dal vescovo di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli e
animata dal coro “Voci della Montagna” diretto da Francesca Menichelli. Seguiranno
la testimonianza dell’associazione “Exodus” e la presentazione del logo del
Santuario della Spogliazione di padre Marko Ivan Rupnik a cura di Antonella
Pinciroli, grafica e iconografa. In serata alle ore 21 nel Santuario della
Spogliazione si terrà l’iniziativa dal titolo “Un pazzo in piazza” animata da
padre Mirko Mazzoccato, della pastorale giovanile diocesana, con la
partecipazione del tenore fra Alessandro Brustenghi, del cantautore Marco
Mammoli, di Andrea e Antonia Acutis, genitori del servo di Dio Carlo Acuitis. Tutte
le giornate sono visibili via web sul sito della diocesi (www.diocesiassisi.it) e sulla pagina
Facebook e per partecipare è a disposizione gratuitamente il parcheggio del
Vescovado, Via Fonti di Moiano (incrocio con il Convento delle suore svedesi di
Santa Brigida).
La notizia dell’inaugurazione del
Santuario della Spogliazione travalica i confini nazionali giungendo fino in
Terra Santa. Proprio dal custode di Terra Santa, frate Francesco Patton, è pervenuto
al vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor
Domenico Sorrentino, un caloroso saluto di vicinanza per l’occasione. “Ai giovani, in modo particolare, -
scrive in un passaggio frate Patton - auguro che possano anche sentirsi
provocati a vivere una libertà che sa diventare risposta generosa alla chiamata
del Signore, superando tutti gli ostacoli interiori ed esteriori, sociali e
familiari che oggi impediscono scelte vocazionali radicali e coraggiose. Auguro
a tutti coloro che verranno al nuovo santuario di sentirsi accolti sotto il
mantello di una Chiesa che è madre capace di abbracciarci e ricoprirci. Auguro
infine a ogni pellegrino di saper ripartire dal Santuario della Spogliazione
sempre più disponibile a spogliarsi anche dei propri beni per condividerli con
i poveri, diventando così segno della mano provvidente del Padre che è nei
Cieli e del mantello accogliente della Madre Chiesa”.
Come da programma, la giornata di
inaugurazione si aprirà con la santa messa alle ore 18 presieduta dal vescovo
monsignor Domenico Sorrentino, concelebrata dai rettori dei santuari diocesani
e animata dal coro e orchestra della “Cappella musicale di San Rufino” diretta
da Lucio Sambuco, organista Carlo Abbate. In serata alle ore 21 la piazza
Vescovado diventa il fulcro della città con “Una meravigliosa follia” la
rappresentazione teatrale in costumi medievali curata dell’Ente Calendimaggio.
Seguiranno la degustazione nel giardino del Santuario e l’animazione a cura dei
Musici delle Parti del Calendimaggio. Per l’inaugurazione è previsto anche
l’annullo filatelico, da parte di Poste Italiane, che riporterà il logo del
Santuario realizzato da padre Marko Ivan Rupnik. Pertanto personale addetto
sarà a disposizione, sabato 20 maggio dalle ore 15 alle ore 21 nella sala dei
Vescovi all’interno della Curia diocesana.
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