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  19/05/2017 13:20


Assisi: incontro del Serafico, Serming, Comunità di Sant'Egidio dalla parte degli ultimi. Per l'inaugurazione del Santuario della Spogliazione anche il messaggio dalla Terra Santa. Frate Patton: "Un luogo simbolo di una chiesa che accoglie”



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In vista dell’approssimarsi dell’inaugurazione ufficiale del Santuario della Spogliazione, prevista per sabato 20 maggio, prosegue nel segno della spiritualità la ricca settimana di eventi che si accinge alla conclusione. Nel pomeriggio di giovedì 18 maggio la santa messa è stata presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia monsignor Giuseppe Piemontese, animata dal coro di “Santa Maria Maggiore” diretto dalle suore francescane Alcantarine. “Questo Santuario si pone come snodo della vita di Francesco e nella vita di tutti coloro che vogliono, sull’esempio di Francesco, seguire il Signore – ha sottolineato monsignor Piemontese all’inizio della celebrazione -. Questo luogo è per Francesco come per tutti coloro che sono attratti dalla sua testimonianza il punto di partenza, il luogo della decisione, il fonte battesimale della rinascita, della rinuncia al mondo, a Satana e alle sue lusinghe, il luogo della riscoperta della propria dignità battesimale e della propria vocazione cristiana a seguire Gesù Cristo sulla via evangelica della passione, guidati dall’amore del Padre per giungere alla resurrezione”. È seguita la testimonianza dell’associazione “Ra.Mi.” di Assisi e la tavola rotonda “La Spogliazione: una sfida globale” alla quale hanno partecipato Marco Bartoli della Comunità di Sant’Egidio; Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico e Ernesto Olivero, fondatore di Sermig – Arsenale della Pace di Torino, moderati da Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. Durante il suo intervento il fondatore del Sermig ha messo in evidenza l’opera di sostegno e la speranza che vengono date a quanti, circa 2mila ospiti al giorno, frequentano l’associazione. La presidente del Serafico ha sottolineato come “le difficoltà sono tante e si riesce male a parlare della disabilità. Noi ci prendiamo cura dei ragazzi, la nostra missione è di rendere piena la vita di questi ragazzi. C’è anche il compito culturale. Molti hanno ricevuto l’abbandono della propria famiglia. La società è spesso sorda ai propri doveri. I ragazzi ci spogliano di tutte le sovrastrutture, hanno la potenza di spalancare le porte del cuore”. Marco Bartoli, storico del francescanesimo ha spiegato che “La Comunità di Sant’Egidio è nata quasi 50 anni fa. Sin dall’inizio il legame forte è stato con Assisi in particolare con san Francesco d’Assisi che ci spiegava come seguire il Vangelo. La Spogliazione è una dimensione dell’identità francescana e non un singolo episodio. Per incontrare l’altro dobbiamo spogliarci dei nostri pregiudizi. Il Papa ci ha detto quando si ha un incontro il protagonista è l’incontro”. Venerdì 19 maggio la messa delle ore 17 sarà presieduta dal vescovo di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli e animata dal coro “Voci della Montagna” diretto da Francesca Menichelli. Seguiranno la testimonianza dell’associazione “Exodus” e la presentazione del logo del Santuario della Spogliazione di padre Marko Ivan Rupnik a cura di Antonella Pinciroli, grafica e iconografa. In serata alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione si terrà l’iniziativa dal titolo “Un pazzo in piazza” animata da padre Mirko Mazzoccato, della pastorale giovanile diocesana, con la partecipazione del tenore fra Alessandro Brustenghi, del cantautore Marco Mammoli, di Andrea e Antonia Acutis, genitori del servo di Dio Carlo Acuitis. Tutte le giornate sono visibili via web sul sito della diocesi (www.diocesiassisi.it) e sulla pagina Facebook e per partecipare è a disposizione gratuitamente il parcheggio del Vescovado, Via Fonti di Moiano (incrocio con il Convento delle suore svedesi di Santa Brigida).

La notizia dell’inaugurazione del Santuario della Spogliazione travalica i confini nazionali giungendo fino in Terra Santa. Proprio dal custode di Terra Santa, frate Francesco Patton, è pervenuto al vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, un caloroso saluto di vicinanza per l’occasione. “Ai giovani, in modo particolare, - scrive in un passaggio frate Patton - auguro che possano anche sentirsi provocati a vivere una libertà che sa diventare risposta generosa alla chiamata del Signore, superando tutti gli ostacoli interiori ed esteriori, sociali e familiari che oggi impediscono scelte vocazionali radicali e coraggiose. Auguro a tutti coloro che verranno al nuovo santuario di sentirsi accolti sotto il mantello di una Chiesa che è madre capace di abbracciarci e ricoprirci. Auguro infine a ogni pellegrino di saper ripartire dal Santuario della Spogliazione sempre più disponibile a spogliarsi anche dei propri beni per condividerli con i poveri, diventando così segno della mano provvidente del Padre che è nei Cieli e del mantello accogliente della Madre Chiesa”. 

Come da programma, la giornata di inaugurazione si aprirà con la santa messa alle ore 18 presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino, concelebrata dai rettori dei santuari diocesani e animata dal coro e orchestra della “Cappella musicale di San Rufino” diretta da Lucio Sambuco, organista Carlo Abbate. In serata alle ore 21 la piazza Vescovado diventa il fulcro della città con “Una meravigliosa follia” la rappresentazione teatrale in costumi medievali curata dell’Ente Calendimaggio. Seguiranno la degustazione nel giardino del Santuario e l’animazione a cura dei Musici delle Parti del Calendimaggio. Per l’inaugurazione è previsto anche l’annullo filatelico, da parte di Poste Italiane, che riporterà il logo del Santuario realizzato da padre Marko Ivan Rupnik. Pertanto personale addetto sarà a disposizione, sabato 20 maggio dalle ore 15 alle ore 21 nella sala dei Vescovi all’interno della Curia diocesana.




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