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  19/05/2017 13:17


Perugia: La visita dell’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini, Sua Beatitudine Svjatoslav Ševčuk. Il cardinale Gualtiero Bassetti: «Preghiamo insieme per la pace in Ucraina e in tutto il mondo»



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Il suono a distesa delle campane della cattedrale di San Lorenzo in Perugia, nel pomeriggio del 18 maggio, ha salutato l’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini, Sua Beatitudine Svjatoslav Ševčuk, in visita alle comunità dei suoi connazionali presenti in Umbria. Una loro nutrita rappresentanza si è ritrovata in San Lorenzo per partecipare alla liturgia della Parola presieduta dal suo arcivescovo maggiore e per pregare per la pace.

Sua Beatitudine, che ha visitato il complesso della cattedrale accompagnato dal cardinale Gualtiero Bassetti, nel ringraziare il porporato per la calorosa accoglienza e l’ospitalità, ha ricordato la loro amicizia, che «risale a due anni fa, quando ci siamo conosciuti al Sinodo sulla famiglia – ha evidenziato l’illustre ospite –, lavorando insieme nello stesso circolo minore del Sinodo per approfondire come la Chiesa vuole accompagnare le famiglie affinché possano essere fondamenta solide della società».

L’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini ha anche ringraziato il cardinale per il concreto sostegno dato dall’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve alla Caritas di Kiev, raccogliendo l’invito di papa Francesco a non far mancare l’aiuto alla Chiesa d’Ucraina impegnata ad accogliere le persone sfollate a causa della guerra.

«Ogni incontro e ogni gesto di comunione e di carità diventa l’annuncio del Vangelo», ha detto il cardinale Bassetti nel rivolgere il saluto a Sua Beatitudine. «E’ significativo che lei sia venuto nella nostra Umbria – ha proseguito il porporato – durante il tempo di Pasqua. Lei ieri (17 maggio, n.d.r.) ad Assisi, nel Santuario della Spogliazione di san Francesco, ha ripetuto con forza “Cristo è risorto!” e le persone hanno prontamente risposto: “E’ veramente risorto!”. E’ il tempo fra la Pasqua e la Pentecoste, siamo nell’attesa dello Spirito Santo».

«L’augurio che rivolgo a lei e alle nostre Chiese – ha detto il cardinale – è quello che lo Spirito di Dio, che è Spirito di unità e di amore, porti tanta pace nella nazione dell’Ucraina e in tutto il mondo. Il mondo è assetato di pace, il mondo ha bisogno di questo bene che viene soltanto da Dio».

L’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini conclude oggi (19 maggio) la sua visita a Perugia intervenendo al convegno internazionale di studi dal titolo “Tra utopia e declino. Una riflessione sull’Europa” e successivamente celebrerà l’Eucaristia nel Santuario della Madonna dei Bagni di Casalina in Deruta, dove si intratterrà con gli ospiti della locale Comunità di accoglienza della Caritas diocesana.




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