"E
straordinario il messaggio che il Santo Padre ci ha voluto inviare
proprio nel giorno di Pasqua sul nuovo Santuario della Spogliazione.
E lo è per i contenuti profondi, la benedizione che impartisce a
tutta la comunità diocesana e ai pellegrini e per il calore paterno
con cui scrivendo al sottoscritto abbraccia Assisi". E' commosso
il vescovo della diocesi monsignor Domenico Sorrentino nel commentare
la lunga lettera che papa Francesco gli ha mandato in vista della
prossima inaugurazione del Santuario della Spogliazione fissata per
il 20 maggio. "La data del messaggio, come fa capire lo stesso
Pontefice, non è casuale perché la Pasqua, come la Nascita e tutta
la vita di Gesù ‘è mistero di spogliazione’. Nel messaggio il
Santo Padre ricorda la sua scelta di chiamarsi Francesco e la venuta
in Assisi, il 4 ottobre 2013, quando sostò nella Sala della
Spogliazione all’interno del Vescovado, incontrando i poveri.
Partendo da questo ritorna sul concetto di una Chiesa che si deve
spogliare della mondanità per rivestirsi di vangelo. Ripropone poi
alcuni punti chiave del suo magistero, denunciando la scandalosa
realtà di un mondo ancora tanto segnato dal divario tra lo
sterminato numero di indigenti e la limitatissima porzione di
possidenti che detengono la massima parte della ricchezza. Fa un
riferimento ai giovani e all’importanza del Santuario della
Spogliazione per il loro discernimento e la loro vocazione. Parla del
Creato e di come bisogna apprezzarlo e custodirlo in maniera sobria e
solidale. Insomma – conclude Sorrentino - è un messaggio a me e
alla mia comunità ma che può far bene alla Chiesa intera e che
quindi invito a leggere attentamente. Ringrazio il Santo Padre per
questo regalo. Questo messaggio ce lo farà sentire spiritualmente
presente il 20 maggio all’inaugurazione solenne del Santuario che
sarà il culmine di un’intera settimana (dal 14 al 21 maggio) di
preghiera, iniziative, tavole rotonde con economisti, imprenditori,
persone impegnate in diverso modo e titolo per l’inclusione degli
ultimi. Nei prossimi giorni renderemo pubblico il ricco programma che
speriamo possa davvero rappresentare un evento di ri-evangelizzazione
come vuole il Papa e magari anche di sostegno alla città rispetto al
difficile momento turistico che sta vivendo”.
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