“L’amore
di Cristo ci spinge verso la riconciliazione” è il tema della settimana di
preghiera per l’unità dei cristiani che si svolgerà dal 18 al 25 gennaio ad
Assisi. “Quella di quest’anno – spiega suor Alessandra Sciaboletta, delegata diocesana
per il dialogo e l’ecumenismo – è una settimana particolarmente importante
perché è il Santo Padre in persona che con il suo esempio ci spinge sulla via
della riconciliazione. Il programma prevede intensi momenti di preghiera a
cominciare dal primo giorno che vedrà la partecipazione del pastore Pavel
Gajewski e della presidente della Comunità valdo/metodista di Perugia. L’unità
dei cristiani non la facciamo noi ma la fa Dio, a noi il compito di pregare”.
Il calendario degli appuntamenti prevede i seguenti incontri: mercoledì 18
gennaio alle 20,30 al monastero di Bose ci sarà la commemorazione dei 500 anni
della Riforma; giovedì 19 gennaio l’incontro alla presenza degli ortodossi si
terrà alle 20,30 nella Basilica di San Francesco; venerdì 20 gennaio alle 20,30
preghiera nella chiesa di Santa Maria Maggiore ora Santuario della
Spogliazione; sabato 21 gennaio alle 21,15 nella Basilica di Santa Maria degli
Angeli; domenica 22 gennaio alle 17,30 nella Basilica di Santa Chiara; lunedì
23 gennaio alle 20,30 nella parrocchia di San Pietro partendo dal monastero
delle clarisse di Santa Coletta; martedì 24 gennaio alle 20,30 nella chiesa di
Santa Maria sopra Minerva; mercoledì 25 gennaio alle 20,30 nella cattedrale di
San Rufino. Agli incontri è assicurata la presenza del cappellano anglicano
reverendo Padre Tim, ora residente in Assisi. In continuità con la settimana di
preghiera per l’unità dei cristiani ci sono poi tutte le iniziative per la
Giornata della Memoria che vedono Assisi in prima linea con una serie di eventi
in ricordo di quanto la città fece, a cominciare dal suo vescovo monsignor
Placido Nicolini, per salvare gli ebrei.
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