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  09/01/2017 12:23


La Chiesa di Spoleto-Norcia si appresta a celebrare la festa liturgica del Patrono S. Ponziano. Sabato 14 gennaio pontificale presieduto dall’arcivescovo Boccardo e concelebrato da altri nove Vescovi e numerosi sacerdoti.



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La Chiesa di Spoleto-Norcia ferita dal terremoto si appresta a celebrare la festa liturgica di chi è invocato quale protettore dalle calamità naturali, tra cui appunto gli eventi sismici: S. Ponziano, patrono della Città di Spoleto e dell’intera Archidiocesi.

Si inizia con il triduo di preparazione incentrato su delle riflessioni teologiche inerenti il terremoto che ha distrutto case, chiese e paesi della Valnerina e dello Spoletino. Il triduo si terrà presso la palestra del Sacro Cuore in Spoleto alla presenza della reliquia di S. Ponziano. Date, ora, tema e relatore:

Martedì 10 gennaio alle 21.00, mons. Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione, terrà una riflessione su “Terremoto: castigo di Dio?”.

Mercoledì 11 gennaio alle 21.00, mons. Francesco Cavina, vescovo di Carpi (MO) che ha affrontato il sisma in Emilia Romagna nel 2012, parlerà di “Terremoto: revisione di vita”.

Giovedì 12 gennaio alle 21.00, mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti che sta affrontando questo terremoto nella zona di Amatrice, affronterà il tema “Terremoto: scuola di solidarietà”.

Venerdì 13 gennaio alle 18.00 nella Basilica di S. Ponziano mons. Boccardo presiederà i Primi Vespri. Sabato 14 gennaio alle 11.30 ci sarà il solenne pontificale in Cattedrale presieduto dall’arcivescovo Renato. Con lui concelebreranno, oltre ai sacerdoti della Diocesi, altri nove Presuli in vario modo legati alla Chiesa di Spoleto-Norcia: mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve (indigeno della Diocesi); mons. Antonio Buoncristiani, arcivescovo metropolita di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino (indigeno della Diocesi); mons. Gino Reali, vescovo di Porto-Santa Rufina (indigeno della Diocesi); mons. Riccardo Fontana, arcivescovo-vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro (Vescovo di Spoleto-Norcia dal 1995 al 2009); mons. Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche (Diocesi confinante terremotata); mons. Nazareno Marconi, vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia (Diocesi confinante terremotata); mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno (Diocesi confinante  terremotata); mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti (Diocesi confinante terremotata); dom Donato Ogliari, abate di Montecassino (legame tra le due comunità nel nome di S. Benedetto).

Nel pomeriggio alle 16.00, in Duomo, l’Arcivescovo presiederà i Secondi Vespri e, al termine, la processione per le vie della Città fino alla Basilica di S. Ponziano che, come tradizione, sarà avviata da un gruppo di cavalli e cavalieri: Ponziano, infatti, è definito dall’agiografia “felice cavaliere del cielo” e in tutte le raffigurazioni è in groppa ad un cavallo. 




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