In vista del 10 dicembre
prossimo, Giornata mondiale dei Diritti umani, che ricorda la proclamazione della Dichiarazione
universale dei diritti umani nel 1948, Caritas Italiana pubblica il suo 21°
Dossier con dati e testimonianze (DDT), dal titolo "Divieto di accesso. Flussi migratori e diritti
negati".
Nel testo
si ricorda come il diritto di migrare e quello di restare
sono entrambi ugualmente negati per
un’ampia parte di popolazione mondiale. Ma le migrazioni non sono sempre
dettate da guerra e povertà e i Paesi del Sud del mondo sono anche terra di
destinazione e di “rifugio” della gran parte di coloro che scappano. Un intrico
di cause e di flussi molto più complesso di quello che solitamente viene
rappresentato: movimenti interni e diretti all’estero, regolari e irregolari,
volontari e forzati, circolari o definitivi.
L’Africa,
cui è dedicato il focus di questo Dossier, è l’emblema di tutto questo. La migrazione extracontinentale dall’Africa è un fenomeno in aumento. Inoltre,
le destinazioni stanno subendo una diversificazione geografica notevole. Dal
1980 a oggi il numero di migranti africani extracontinentali è triplicato (da
5,5 milioni ai 16 milioni del 2015). Contrariamente a quanto si possa credere
in Europa, però, i corridoi migratori seguiti dagli africani sono diversi e
toccano quasi tutte le regioni del mondo. Secondo le ultime statistiche, il corridoio dall’Africa verso l’Asia è
quello maggiormente in crescita: 4,2% di persone in più all’anno (2 milioni di
persone in più nel 2015). Eppure
nel nostro continente il sempre più diffuso atteggiamento culturale e politico
di paura e chiusura è in contraddizione con tale complessità e finisce per
acutizzare anziché contrastare la lesione dei diritti fondamentali delle
persone che migrano e di quelle che restano, la naturale circolarità delle
migrazioni, lo sviluppo umano dei Paesi più impoveriti. Un cambio di rotta è necessario per
riconoscerci tutti nuovamente cittadini dello stesso mondo.
Senza divieti di accesso.
Il Dossier segue i 20 già pubblicati a partire dal gennaio 2015 e dedicati a
molteplici tematiche, tutti consultabili nella specifica
sezione.
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