L’archidiocesi
di Spoleto-Norcia sta ricevendo tantissimi aiuti da ogni parte d’Italia, ma
anche d’Europa, per le popolazioni della Valnerina colpite dal terremoto del 24
agosto, del 26 e del 30 ottobre. La Caritas diocesana, poi, è impegnata in
diversificati progetti di sostegno alle persone e alle comunità.
Norcia:
Centro di Comunità, presidio Caritas e container per i volontari. A
Norcia, i terreni adiacenti la Madonna delle Grazie (la chiesa è crollata e la
struttura che per anni ha ospitato i ragazzi della Diocesi per i campi scuola è
da ricostruire) sono stati individuati per posizionare il centro pastorale
dell’intera zona del nursino, in considerazione del fatto che nessuna chiesa è
agibile. Caritas Italiana realizzerà un Centro di Comunità, ossia un centro
pastorale (spazi per le celebrazioni eucaristiche e per le varie attività della
parrocchia) e di aggregazione (spazi per consentire alla gente rimasta di
ritrovarsi per una festa, per una cena insieme, per uno spettacolo teatrale
ecc…). In questi giorni, sempre nella stessa area della Madonna delle Grazie,
si sta predisponendo il terreno per quattro container che ospiteranno i
volontari dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia e delle altre Diocesi italiane –
tantissime già le richieste pervenute alla Caritas – che si alterneranno nel
servizio di sostegno morale e materiale alle persone. Infine, si sta anche
montando una tensostruttura di 150 metri quadrati che servirà come punto di
distribuzione dei generi di prima necessità che vengono portati dai magazzini
Caritas di Spoleto. Insomma, la Madonna delle Grazie diventerà il centro
pastorale di Norcia per tutto il tempo della ricostruzione e il presidio della
Caritas. A breve si trasferiranno a vivere lì con il loro camper Rinaldo e
Francesca, la coppia di sposi che da una quindicina di giorni è nelle zone
terremotate (ora sono nel campo sfollati a S. Pellegrino) a nome di Caritas
Umbria per ascoltare e cercare di ridare dignità alla gente.
Cascia,
Avendita, Preci e Campi: Centri di Comunità. Domenica 27 novembre alle
11.30 l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, sarà a Cascia per
celebrare la prima Messa nella tensostruttura riscaldata di circa 200 metri
quadrati, generosamente offerta alla Diocesi da un’azienda di Bergamo. La
chiesa parrocchiale di S. Maria della Visitazione è seriamente lesionata. Nella
città di Santa Rita, poi, Caritas Campania realizzerà un Centro di Comunità. Un
altro verrà installato ad Avendita di Cascia grazie al contributo di Caritas
Sardegna. A Preci, il Centro di comunità già è presente: fu realizzato dalla
Caritas dopo il terremoto del 1997. Un altro ne verrà posizionato per le
frazioni di Campi ed Ancarano di Norcia: si stanno ultimando i dettagli con
alcune Caritas diocesane.
Sostegno
agli allevatori. La Caritas di Spoleto-Norcia, poi, sta portando avanti il
progetto a favore degli allevatori con il contributo della Caritas della
diocesi di Bolzano-Bressanone, della Caritas della diocesi di Como, della
Caritas della diocesi di Mantova e delle Caritas delle Diocesi del Triveneto. I
volontari stanno incontrando i singoli allevatori per capire i bisogni e
insieme costruire un progetto di intervento. Nel concreto: contributi per
l’adattamento di un vecchio fienile a stalla, oppure per l’acquisto di un
tunnel agricolo per il ricovero degli animali. «Chiaramente – afferma Giorgio
Pallucco, direttore della Caritas – questa nostra attività progettuale è
realizzata di concerto con la Protezione Civile e le aziende che sosteniamo noi
non riceveranno altri aiuti per il medesimo intervento».
La
solidarietà della Chiesa, dall’Italia all’estero. È giunta la notizia che
la Caritas dell’archidiocesi metropolita di Siena-Colle di Val
d’Elsa-Montalcino – arcivescovo è mons. Antonio Buoncristiani, nato a Cerreto
di Spoleto - consegnerà alla Caritas di Spoleto-Norcia le offerte che verranno
raccolte in tutte le parrocchie della Chiesa senese nelle Domeniche di Avvento.
«Con quei soldi, afferma Giorgio Pallucco – ci acquisteremo gli arredamenti dei
Centri di Comunità». Sostegni economici sono giunti anche dalla Caritas
Svizzera e da alcune Caritas dell’Austria.
L’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù di Roma ogni anno per Natale consegna dei cesti ai
piccoli pazienti accolti. I responsabili hanno contattato la Caritas di
Spoleto-Norcia per avere 500 cesti di alimenti, naturalmente adatti ai bambini,
con prodotti tipici della Valnerina e altri 500 di giochi da acquistare nella
zona del cratere del terremoto. Sarà poi l’arcivescovo Renato Boccardo a
consegnare simbolicamente questi cesti. «È molto bello – afferma Giorgio
Pallucco – che due sofferenze diverse, quelle delle famiglie in ansia per la
salute dei loro figli e quelle di chi ha perso tutto a causa del terremoto, si
incontrino e si diano la mano».
Tramite
la Caritas per l’acquisto di prodotti gastronomici delle aziende della
Valnerina. La Caritas, inoltre, sta ricevendo richieste di acquisto di
prodotti gastronomici di Norcia e della Valnerina da parte di molte aziende
italiane per le strenne natalizie o per organizzare mercatini. «I titolari
delle aziende che ci hanno contattato – dice il direttore Pallucco - vogliono
passare tramite la Caritas perché, dicono, “possiamo fidarci”. Siamo quindi
lieti a fare da collegamento per consentire a queste nostre aziende di
ripartire».
“L’Artigiano
in fiera” di Milano. La Caritas di Spoleto-Norcia verserà nei prossimi giorni
all’Ati 3 Umbria 15.000,00 euro per sostenere i costi (acquisto spazi ecc…) che
consentiranno ad alcune aziende della Valnerina di partecipare all’evento “L’Artigiano
in fiera” che si tiene a Milano dal 3 all’11 dicembre p.v. e vendere così i
propri prodotti artigianali. Sui banner degli stand delle aziende della
Valnerina sarà presente il logo della Caritas. «E chi non potrà
partecipare direttamente – dice Pallucco - sarà rappresentato in conto vendita,
potendo quindi comunque beneficiare del ritorno economico e di immagine che
l’evento fieristico garantirà agli espositori».
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